Cerca

Cerca

Manduria

Conto alla rovescia per la riapertura del reparto di Cardiologia

Attività H24 già attive, nuovo organico in servizio e concorso in corso: il Giannuzzi si rafforza. Borraccino: “Una scommessa vinta per la sanità pubblica jonica”

Ospedale Giannuzzi di Manduria

Ospedale Giannuzzi di Manduria

MANDURIA - Manca ormai poco alla riattivazione ufficiale del reparto di Cardiologia dell’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, chiuso da anni e ora in fase di completo rilancio. L’annuncio arriva da Cosimo Borraccino, consigliere del presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano per Taranto, che sottolinea come il risultato sia frutto di un lavoro costante condotto in sinergia con il governatore Michele Emiliano e la direzione della Asl Taranto.

A partire dal 1° giugno, la struttura cardiologica è tornata operativa H24, garantendo la presenza di un cardiologo anche nelle ore notturne per tutte le attività di consulenza interna, dal Pronto Soccorso alla Rianimazione, fino agli altri reparti dell’ospedale. Un passo che ha anticipato la riapertura del reparto vero e proprio, prevista nelle prossime settimane, e già accompagnata da un rafforzamento significativo dell’organico.

Dopo la nomina della nuova primaria, la dottoressa Giovanna Rodio, il personale conta attualmente 5 cardiologi a tempo indeterminato, di cui 2 assegnati in mobilità d’urgenza, 2 medici provenienti da altri ospedali per copertura turni, 1 libero professionista, 2 specialisti ambulatoriali territoriali e 2 specializzandi. A supporto, sono già stati assegnati 12 infermieri, mentre per gli operatori socio-sanitari sono in corso le procedure di inserimento, con l’iter selettivo appena concluso e l’avvio del corso formativo imminente.

Intanto, è stato indetto un concorso per dirigenti medici di Cardiologia a tempo indeterminato, con scadenza fissata al 5 luglio 2025, a ulteriore conferma dell’impegno dell’azienda sanitaria nel consolidare la struttura. «Tutto questo è possibile grazie alla professionalità e alla dedizione della direzione strategica della Asl Taranto – ha dichiarato Borraccino – e in particolare del direttore generale Vito Gregorio Colacicco, del direttore sanitario Sante Minerba, del direttore amministrativo Vito Santoro e della dottoressa Cosima Farilla, direttrice medica del presidio di Manduria».

Un risultato che, secondo il consigliere regionale, è il frutto di una visione politica precisa: rafforzare i presìdi sanitari della zona orientale della provincia di Taranto, troppo spesso marginalizzati nei processi di potenziamento della sanità pubblica.

A confermare l’elevato livello operativo raggiunto, Borraccino ha ricordato anche un complesso intervento salvavita eseguito 3 mesi fa all’interno dell’ospedale Giannuzzi, su una paziente di 85 anni ricoverata in Rianimazione. La donna, affetta da bradicardia severa e impossibilitata al trasferimento, è stata sottoposta con successo all’impianto di un pacemaker direttamente in sede, grazie al coordinamento tra il reparto di Cardiologia guidato dalla dottoressa Rodio, l’équipe della Rianimazione e la Sala Operatoria, con il supporto organizzativo della dottoressa Farilla.

«Questa è una pagina concreta di buona politica – ha concluso Borraccino – che dimostra come l’investimento nella sanità pubblica, se accompagnato da competenza e determinazione, può portare risultati tangibili e risposte reali ai bisogni dei cittadini».

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori