L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco di Feo, ha voluto sottolineare il valore di questa ricorrenza, celebrata come Giornata nazionale della Legalità, che non è solo memoria, ma impegno concreto e quotidiano contro ogni forma di criminalità.
“Il ricordo di quella battaglia è sempre vivo”, ha affermato il sindaco di Feo. “Ogni giorno, attraverso le nostre azioni, riaffermiamo la centralità della legalità e dello Stato, contrapposti alla logica del sopruso e della paura imposta dalla criminalità organizzata. La mafia è il nemico silenzioso delle nostre comunità, ma la sua sconfitta inizia dalla cultura, dall’educazione e dall’esempio”.
Il 23 maggio non è una data come le altre. È il simbolo del momento in cui l’Italia ha scelto di non abbassare più la testa, di far diventare il sacrificio di Falcone, Morvillo, Schifani, Di Cillo e Montinaro una bandiera sotto cui combattere ogni forma di mafia e corruzione. Da quel giorno, la lotta alla criminalità ha assunto un significato nuovo, profondo e collettivo.
“Tocca a noi, come cittadini e come istituzioni, raccogliere l’eredità morale di questi eroi”, ha proseguito di Feo. “Solo trasmettendo ai giovani la memoria e l’insegnamento di Falcone e Paolo Borsellino potremo costruire una società più giusta e più forte, libera dalla paura e fondata sul rispetto delle regole”.
Con questa commemorazione, il Comune di Trinitapoli rinnova il proprio impegno nella promozione della legalità, della coscienza civica e della giustizia come valore fondante del vivere collettivo. Un gesto semplice, ma necessario, per ricordare che la battaglia per un’Italia libera dalla mafia non appartiene solo al passato, ma continua ogni giorno, nei gesti di ciascuno di noi.