Il movimento tellurico è stato registrato alle 5:19 (ora italiana) dalla Sala Sismica INGV di Roma, che ha localizzato l’epicentro in mare, con coordinate 35.8559 di latitudine e 25.7854 di longitudine, a una profondità di 62 chilometri. L’orario corrisponde alle 6:19 locali nella zona del terremoto.
Nonostante l’intensità significativa, non si segnalano danni a persone o cose. La scossa è stata percepita anche in Italia, in particolare nei territori delle province di Lecce, Brindisi, Bari e, in forma molto più attenuata, anche nella provincia di Barletta-Andria-Trani.
Secondo gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si tratta di un evento sismico frequente nell’area del Mediterraneo orientale, dove la placca africana e quella eurasiatica si fronteggiano in un contesto geologico ad alta attività.
L’evento, classificato con una magnitudo Mwp 6.0 nella rilevazione automatica, è stato successivamente aggiornato a 6.1 nelle elaborazioni ufficiali. L’assenza di conseguenze gravi è attribuita sia alla profondità del sisma, che ha limitato l’impatto al suolo, sia alla distanza dalle coste italiane.
Le scosse sismiche di questa intensità, seppur lontane, possono generare percezioni lievi anche a centinaia di chilometri, come è accaduto in questo caso in Puglia, dove diverse segnalazioni sono arrivate da cittadini che hanno avvertito un lieve tremolio, soprattutto ai piani alti delle abitazioni.
Le autorità italiane non hanno ritenuto necessario attivare procedure di emergenza, ma i sistemi di monitoraggio restano attivi per eventuali sviluppi o repliche.