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Bitonto

Emiliano incontra il mondo agricolo: “L’olivicoltura pugliese non può essere sacrificata”

Vertice nella sede di Finoliva con Cia Puglia e Italia Olivicola: allarme su prezzi, Xylella e fotovoltaico selvaggio. Sicolo: “Difendiamo il territorio, basta espianti di ulivi”

Michele Emiliano e Gennaro Sicolo

Michele Emiliano e Gennaro Sicolo

BITONTO - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sarà protagonista mercoledì 21 maggio, alle ore 10, di un incontro strategico con il comparto agricolo pugliese, ospitato presso la sede della Finoliva Global Service S.p.A., una delle principali realtà italiane dell’intera filiera olivicola.

Ad accoglierlo ci saranno, tra gli altri, il presidente di Finoliva Benedetto Fracchiolla e il presidente di CIA Puglia e Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, in rappresentanza di una rete che abbraccia 3 regioni, 21 organizzazioni di produttori, 82 tra cooperative e frantoi aziendali, e ben 24.000 olivicoltori, per un fatturato complessivo di circa 60 milioni di euro.

L’appuntamento si inserisce in un momento di forte criticità per il settore primario, che – come denuncia Sicolo – è alle prese con un insieme di emergenze strutturali e congiunturali. “A preoccupare non sono solo i dazi internazionali, ma anche l’inefficienza del sistema irriguo, l’avanzare della Xylella, i rincari insostenibili delle materie prime e il crollo dei prezzi agricoli, a cominciare dal grano”, ha dichiarato Sicolo, chiedendo con forza una nuova Politica Agricola Comune in grado di difendere gli agricoltori come custodi del territorio e pilastri delle aree interne.

Nel corso dell’incontro, il presidente di CIA Puglia consegnerà a Emiliano un documento per fermare gli espianti indiscriminati di ulivi a favore di impianti fotovoltaici, dopo la vicenda dei 15 ettari abbattuti a Bitonto per lasciare spazio a un impianto energetico. “Siamo a favore delle rinnovabili, ma non a costo di devastare colture millenarie. Servono regole chiare: i Comuni devono individuare nei Piani regolatori le aree marginali dove insediare questi impianti, senza sottrarre terreno fertile all’agricoltura”, ha ribadito.

Dal canto suo, Fracchiolla ha evidenziato la portata economica, sociale e culturale dell’agricoltura pugliese, sottolineando come il settore olivicolo sia oggi un asse strategico che unisce innovazione, tutela del paesaggio, industria e turismo. “Solo se tutta la regione remerà nella stessa direzione – ha detto – potremo trasformare il potenziale del nostro mondo agricolo in un motore di sviluppo, occupazione e benessere condiviso”.

L’incontro di Bitonto si preannuncia dunque come un punto di svolta per ridefinire le priorità del comparto agricolo pugliese, mettendo al centro le istanze di chi lavora ogni giorno la terra e chiede alle istituzioni risposte concrete e immediate.

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