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Molfetta

“Sono più forte io”: premiato a Palazzo Chigi il cortometraggio dell’IISS Mons. Bello

Secondo posto nazionale per il video realizzato dagli studenti sul tema della droga. Un riconoscimento che corona l’impegno educativo della scuola

L'IISS Mons. Bello di Molfetta premiato a Palazzo Chigi

L'IISS Mons. Bello di Molfetta premiato a Palazzo Chigi

MOLFETTA – Un viaggio intenso, coraggioso e carico di emozioni sul tema delle dipendenze ha portato l’IISS Mons. Antonio Bello di Molfetta fino a Palazzo Chigi, dove il 13 maggio si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso nazionale “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza”. Il cortometraggio “Sono più forte io”, realizzato dagli studenti dell’istituto, si è classificato al secondo posto nella categoria riservata alle scuole secondarie di secondo grado.

All’evento, organizzato dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero della Salute, hanno partecipato i ministri Giuseppe Valditara e Orazio Schillaci, insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano. A rappresentare la scuola pugliese, il dirigente scolastico Luigi Giulio Domenico Piliero, il docente e referente del progetto Fabio Modesti, il regista del cortometraggio Giovanni Tortora, e gli studenti Martina Pedone della classe 4A Cultura e Spettacolo, Miriam Albergo e Giuseppe Bernardi della 5A del Liceo Artistico.

Il progetto è nato in classe ma ha coinvolto tutta la comunità scolastica, compresi docenti, studenti e famiglie, con l’obiettivo di affrontare il tema della droga attraverso testimonianze autentiche e reali. Fondamentale è stata la collaborazione con la Comunità terapeutica “Lorusso Cipparoli” di Giovinazzo, gestita dalla Fondazione Opera Santi Medici Bitonto Onlus. Gli studenti hanno raccolto le voci degli ospiti della struttura, esplorando tre momenti cruciali della dipendenza: l’abuso, la rottura e la rinascita.

A guidare il lavoro sul piano visivo è stato il prof. Sergio Leonardi, curatore della fotografia, mentre la supervisione scientifica è stata affidata alla direttrice della comunità, la dott.ssa Grazia Schino, e alla psicologa Annarita Traetta, che hanno reso possibile un dialogo rispettoso e costruttivo tra gli studenti e chi ha vissuto l’esperienza della dipendenza in prima persona.

Il riconoscimento ottenuto a Roma rappresenta un traguardo importante per l’istituto e per il dirigente scolastico Piliero, che con questo risultato conclude il suo mandato come reggente dell’IISS Mons. Bello. Grande la soddisfazione espressa per un lavoro che è riuscito non solo a sensibilizzare, ma anche a trasformare il linguaggio audiovisivo in strumento di educazione civica e consapevolezza sociale.

Attraverso questo cortometraggio, i ragazzi di Molfetta hanno dimostrato che il coraggio di raccontare può diventare una forma concreta di prevenzione, e che la scuola può essere il luogo in cui si impara a scegliere la libertà dalle dipendenze, con la forza del pensiero e delle emozioni autentiche.

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