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Bisceglie

Rischio incendi, nuove regole per i terreni incolti: multe fino a 5.000 euro

Con l’arrivo dell’estate entra in vigore l’ordinanza antincendio: obblighi di pulizia e fasce protettive nei fondi rustici. Sanzioni salate per chi viola le disposizioni

Vasto incendio a Martina Franca

Incendio sterpaglie - archivio

BISCEGLIE - Con l’aumento delle temperature e l’avvicinarsi della stagione estiva, cresce il pericolo di incendi nelle aree rurali e nei terreni incolti del territorio di Bisceglie. Per affrontare l’emergenza e prevenire situazioni critiche, il Comune ha emanato una nuova ordinanza sindacale che introduce obblighi precisi e sanzioni rigorose per chi non si adegua.

Il provvedimento, valido dal 15 maggio al 30 settembre 2025, impone ai proprietari e ai possessori di fondi agricoli e terreni non coltivati l’adozione di tutte le misure necessarie a evitare che la vegetazione secca, con l’arrivo del caldo, diventi combustibile pericoloso per lo sviluppo di roghi.

Particolare attenzione è rivolta ai terreni limitrofi alla linea ferroviaria, per i quali si impone la pulizia entro una fascia di almeno 20 metri dal tracciato. In queste aree, dovranno essere rimosse sterpaglie, rifiuti e materiali infiammabili, per ridurre al minimo il rischio di innesco.

L’ordinanza stabilisce anche un sistema di sanzioni differenziato a seconda della gravità delle violazioni. Sono previste multe da 500 a 2.500 euro per chi non esegue le operazioni di messa in sicurezza, come la creazione di fasce protettive, la manutenzione dei viali parafuoco, le potature e la pulizia delle cunette stradali e ferroviarie.

Sono punite con sanzioni comprese tra 1.000 e 5.000 euro le bruciature non autorizzate di stoppie, paglia, vegetazione spontanea e pascoli, così come le combustioni di residui vegetali effettuate in periodi vietati dalla normativa regionale (legge Puglia n. 38/2016).

Per chi accende fuochi agricoli senza garantire la presenza costante di controllo o senza rispettare le distanze di sicurezza, le multe vanno da 250 a 1.250 euro. Lo stesso importo massimo è previsto anche per chi effettua la combustione in giornate caratterizzate da forti venti o temperature elevate, o in zone interdette.

L’Amministrazione comunale lancia un appello alla cittadinanza, invitando tutti a una collaborazione attiva e responsabile. La prevenzione degli incendi non è solo un obbligo, ma una necessità per tutelare l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza collettiva.

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