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In viaggio, da Taranto alla Polonia

L'avventura con il progetto Erasmus+ dei ragazzi dell'istituto comprensivo Viola

Erasmus+

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Al buio, davanti al plesso Battisti, si sono riuniti anche quest’anno gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado dell’ICS Viola, in partenza per la mobilità di gruppo Erasmus+ nell’ambito del progetto “Viola Always On the Move: language, culture & prevention of digital addiction” per la convenzione n. 2024-1-IT02-KA121-SCH-000236850 Accredited projects for mobility of learners and staff in school education.

Dopo Seinäjoki in Finlandia, Badajoz in Estremadura, Kristiansund in Norvegia e Puente Genil in Andalusia, è la volta di Borowno nella Slesia, in Polonia.

Piccole città o centri rurali di cui non si conosce l’esistenza fino al primo scambio di mail tra docenti sulla piattaforma eTwinning - dedicata ai gemellaggi europei - o a seguito di ricerche tra ambasciate e consolati italiani all’estero: un viaggio prima di iniziare il viaggio. La ricerca della scuola ospitante o partner di progetto apre ad una infinita gamma di opportunità di confronto didattico, crescita professionale, ampliamento degli orizzonti relazionali e culturali. Tra le priorità del programma Erasmus+ proprio la volontà di includere le realtà più “nascoste”, connettere contesti socio-economici opposti, rendere vicino ciò che è lontano, conosciuto ciò che è ignoto, dare agli studenti europei l’opportunità di vivere senza confini, concretizzare il sogno di viaggiare, trolley al seguito, verso l’Europa.

All’ICS Viola gli alunni iniziano a pensare “europeo” tra i 10 e 11 anni. Prima ne hanno solo sentito parlare durante le lezioni, gli Erasmusday di Istituto, l’ospitalità di docenti di scuole lontane. Ma da quando iniziano a viaggiare, non solo con la fantasia, proseguono per il resto della carriera scolastica. Quest’anno tra i 58 candidati sono stati selezionati 9 alunni tra 1^ e 2^ media, sulla base della valutazione del voto in condotta, competenze linguistiche, apprendimenti e motivazione alla partecipazione. “Mi piace molto viaggiare perché ho voglia di conoscere nuove culture e nuovi stili di vita, vorrei ampliare il mio bagaglio culturale e fare nuove esperienze e conoscenze. Sono sicura che questa opportunità mi farebbe diventare più autonoma e mi farebbe crescere facendomi apprezzare tutto ciò che di bello mi offre la vita.” Così scrive Benedetta nella sua richiesta di partecipazione e Giacomo le fa eco: “mi piacerebbe partecipare a questo progetto di mobilità perché credo sia un’esperienza bellissima per crescere, migliorare la lingua e scoprire nuove culture. Penso che viaggiare e confrontarmi con altri studenti e altre studentesse mi aiuterà a diventare più indipendente e sicuro di me."

In comune hanno la curiosità e il coraggio di azzardare una settimana fuori dai canoni, privi del confort casalingo e ad un volo d’aereo dalla loro cameretta. Qualcuno non ha mai visto un aeroporto, qualcuno non ha mai usato una carta prepagata… per tutti è la prima volta da soli nel “non” conosciuto.

La scorsa notte la mobilità è iniziata indossando il badge con il proprio nome tra il logo Erasmus+ e quello dell’ICS Viola, sotto gli sguardi dei genitori, orgogliosi e attoniti nel constatare lo spirito indomito dei loro figli appena avviati nella scuola secondaria e già proiettati sulla via dell’autodeterminazione.

Questa è la magia di Erasmus+: il viaggio inizia dal giorno in cui arriva la conferma di selezione e non finisce più. Si resterà sempre pronti a ri-partire.

I 9 alunni racconteranno la loro settimana di studio in un “diario di viaggio” pubblicato sui canali social dell’ICS Viola.

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