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Taranto

Polizia Locale, apertura alla condivisione della graduatoria: “Più assunzioni, meno burocrazia”

La Cisl Fp plaude alla decisione del Commissario Perrotta di estendere l’utilizzo della graduatoria ad altri Comuni. Attesi 5 nuovi ingressi: “Risposta concreta alle esigenze di sicurezza urbana”

La Polizia locale di Taranto

La Polizia locale di Taranto

TARANTO - Nuove opportunità occupazionali in arrivo per gli idonei del concorso per Agente di Polizia Locale del Comune di Taranto. La Cisl Fp accoglie con favore la decisione del Commissario Straordinario Giuliana Perrotta di dare seguito alle manifestazioni di interesse pervenute da diversi enti locali – tra cui Castellaneta, Ginosa, Gioia del Colle, Cisternino e Terlizzi – per l’utilizzo condiviso della graduatoria approvata con Determinazione Dirigenziale n. 564 del 19 gennaio 2023.

Come sottolineato dal segretario aziendale Fabio Ligonzo, la richiesta formale è partita proprio dalla Direzione Risorse Umane del Comune di Taranto, che ha sollecitato il nulla osta al fine di facilitare l'assunzione rapida di nuovo personale in altri enti, evitando così ulteriori concorsi e costi procedurali superflui.

La validità della graduatoria oltre i termini ordinari resta tuttavia condizionata alla conversione in legge del Decreto-Legge n. 25 del 14 marzo 2025, che contiene specifiche disposizioni per la gestione e l'utilizzo delle graduatorie concorsuali all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Nel frattempo, l’Ente tarantino ha confermato l’avvio dell’iter per l’assunzione di 5 nuovi agenti di Polizia Locale, attingendo direttamente dalla stessa graduatoria. Le assunzioni sono in linea con quanto previsto dal Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale e rispondono alla pressante necessità di rafforzare la presenza delle forze di polizia sul territorio.

Per la Cisl Fp si tratta di un segnale importante in una fase storica in cui la domanda di sicurezza e controllo urbano è in costante aumento. Il sindacato ribadisce l’importanza di politiche di reclutamento trasparenti ed efficienti, capaci di valorizzare il merito senza moltiplicare gli iter burocratici.

«Una scelta di buon senso – conclude Ligonzo – che offre risposte concrete ai Comuni in carenza di organico e agli idonei in attesa di occupazione, contribuendo a rafforzare l’efficacia dei servizi pubblici locali».

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