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Brindisi

Tragedia di Torchiarolo, l'auto sfrecciava a oltre 250 all’ora

La Porsche, noleggiata poche ore prima, è uscita di strada a folle velocità: alla guida un 22enne. Con lui due ragazze di 21 anni. Tutti morti sul colpo. Indagini in corso con droni e gps

Cosa restava dell'auto dopo l'incidente - foto da "Il Messaggero"

Cosa restava dell'auto dopo l'incidente - foto da "Il Messaggero"

BRINDISI - Stava viaggiando a più di 250 chilometri orari la Porsche che, nella tarda serata di sabato, è uscita di strada in provincia di Brindisi, finendo contro un albero e avvolta dalle fiamme. A bordo c’erano tre ragazzi, tutti giovanissimi, che hanno perso la vita in un impatto devastante. Le indagini condotte dalla polizia locale di Torchiarolo, sotto il coordinamento della Procura di Brindisi, hanno già rivelato particolari drammatici sull’accaduto.

Le vittime sono Luigi Perruccio, 22 anni, che era alla guida dell’auto sportiva, e due ragazze di 21 anni, Sara Capilunga e Karina Ryzkhov. L’auto, secondo quanto accertato, era stata noleggiata poche ore prima dell’incidente proprio da Perruccio presso un’agenzia del capoluogo.

Il tragico sinistro è avvenuto lungo la provinciale che collega Torchiarolo a Lendinuso, un tratto di strada poco illuminato e in prossimità del quale si sono concentrate le operazioni di soccorso e rilievo fino a tarda notte tra sabato e domenica. I rilievi sono ripresi all’alba con l’ausilio di droni e strumenti di localizzazione satellitare. Proprio grazie al gps è stato possibile ricostruire l’ultimo tragitto del veicolo, che ha lasciato traccia anche sugli smartphone dei familiari della ragazza ucraina.

Karina Ryzkhov, originaria dell’Ucraina, era arrivata in Italia pochi mesi dopo l’inizio della guerra e viveva a Torchiarolo, ospite di una famiglia del posto. Dopo l’impatto, i dispositivi dei suoi tutori hanno ricevuto una segnalazione automatica che ha permesso loro di raggiungere il luogo del disastro, immerso nella campagna tra i due centri salentini.

Il veicolo, una Porsche ad alte prestazioni, si è ribaltato dopo essere uscito di carreggiata, schiantandosi contro un albero. Subito dopo ha preso fuoco, lasciando ai soccorritori una scena raccapricciante. I tre giovani erano già senza vita all’arrivo dei sanitari.

Sul posto sono intervenuti anche il pubblico ministero Giuseppe De Nozza e il comandante della polizia locale Lorenzo Renna, che hanno assistito alla prima ispezione cadaverica effettuata direttamente sul luogo del ritrovamento.

Le autorità giudiziarie stanno ora lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, accertare eventuali responsabilità e capire perché un’auto così potente fosse nelle mani di un giovane appena 22enne. Gli accertamenti proseguono senza sosta.

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