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Il lutto

Il saluto di Taranto a Lucia Schiavone, che ha saputo "seminare Bene"

La scomparsa della nota professoressa, attiva nel panorama sociale e culturale della città

Lucia Schiavone

Lucia Schiavone

Una valanga di affetto, impetuosa, sincera, commossa, ha accompagnato l’addio a Lucia Schiavone. Professoressa del liceo Aristosseno di Taranto, donna impegnata nel sociale e nel panorama culturale della città, cattolica portatrice di una Fede vera e non retorica, Schiavone se n’è andata il 20 aprile, e da allora si sono moltiplicati anche sui social i messaggi ed i post che la ricordano - tutti con enorme rammarico per una perdita che colpisce la città, oltre che caratterizzati dal ricordo commosso per una donna che ha saputo, davvero, “seminare Bene”, nel senso letterale del termine.

E’ stata figura di rilievo dell’associazione Libera, che l’ha descritta come «una Persona che ha dedicato tutta sé stessa alla costruzione di rapporti umani profondi e all’impegno per la crescita culturale dei giovani» e componente della commissione diocesana per la Custodia del Creato. Esponenti del mondo dell’associazionismo, cristiano e laico, della cultura, dell’impegno le hanno reso omaggio. Si è stretta in preghiera la comunità della Parrocchia San Lorenzo, in un duplice abbraccio alla “cara prof” ed a Papa Francesco. Tra gli altri, la Compagnia Teatrale Anna De Bartolomeo ha ricordato il suo apporto alla riuscita organizzativa di alcuni spettacoli a tema sociale, in particolare quelli su Shoah e Mafia; l’Alliance Française di Taranto ha voluto ricordarla; la rete Taranto Legge ha sottolineato il suo essere «brillante, innamorata della cultura e della sua città,  infaticabile nell’impegno e capace di valorizzare il positivo di chi le passava accanto». «Lucia Schiavone è stata la prima fan della piccola casa editrice che ho creato e poi di Ottocervo. E’ stata un’amica sincera e dolce, ha sempre sostenuto tutti i nostri progetti culturali con entusiasmo e sguardo buono anche quando eravamo giù lei ci sosteneva e ci spronava ad andare avanti» ha scritto Antonio Mandese.

In tantissimi si sono stretti attorno alla sua bellissima famiglia ed all’amato marito, Domenico Cito.

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