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Taranto

Asili Nido Comunali, il Comitato chiede di incontrare la Commissaria

Resta la preoccupazione per la possibile privatizzazione

Privatizzazione degli asili nido, il caso

Privatizzazione degli asili nido, il caso

«Il brutto tempo ci ha costretti a rinviare la "marcia delle bolle di sapone" che era stata organizzata dal nostro coordinamento in difesa dei nidi comunali per il 16 aprile appena trascorso. Questo non vuol dire che si siano spente le nostre  preoccupazioni per il regolare avvio del nuovo anno educativo dopo la pausa estiva nei nostri nidi comunali. Al contrario, le nostre preoccupazioni sono sempre più forti e motivate».
E' quanto si legge in una nota del Comitato "Io amo gli asili nido comunali".
«La Commissaria Prefettizia ha deciso di affidare interamente al prossimo sindaco la responsabilità delle scelte sulla gestione dei nostri nidi comunali. Questo "non decidere" rischia di far andare avanti  le procedure  amministrative, già avviate con una determina dirigenziale dalla direzione Pubblica Istruzione del Comune, per la concessione ai privati, e mette a rischio l'inizio dell'anno educativo 25-26. Infatti, in assenza di atti formali da parte della Commissaria, la direzione competente sarà tenuta a pubblicare il bando per la concessione dei nidi ai privati e questo sarà un altro passo in avanti che renderà più difficile per la prossima amministrazione un'inversione di rotta.
Non potrà d'altra parte, per una questione di coerenza, avviare le procedure che sarebbero necessarie e urgenti per garantire il normale funzionamento delle strutture a settembre. Ci riferiamo, appunto, all'apertura del bando per le nuove iscrizioni nei nidi comunali, alla proroga degli appalti per la ditta che attualmente garantisce i servizi generici e la mensa, nonché per le cooperative che integrano la progettualità educativa dei nidi (sostegno alle fragilità, apertura a luglio, avvicinamento all'arte, alla musica e alla lingua inglese). Vale appena il caso di sottolineare che in assenza di tali proroghe, sarebbe anche in gioco il futuro lavorativo del personale impegnato.
Chiediamo alla Commissaria di incontrare una nostra delegazione per discutere questi temi e proporre soluzioni.
Diamo appuntamento a tutte e tutti per "la marcia delle bolle. Baste con le balle!" il giorno 23 aprile alle ore 17.30, sempre in piazza Maria Immacolata, e sempre con un flaconcino di bolle di sapone e una girandola da fissare al passeggino».
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