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Taranto

L'ultimo saluto alle 4 giovani vittime, tre Comuni proclamano il lutto cittadino

Cerimonie funebri a Manduria e Torricella. Comunità sconvolte e appello per la sicurezza stradale

L'auto dopo l'impatto con l'albero - foto Francesco Manfuso

L'auto dopo l'impatto con l'albero - foto Francesco Manfuso

TARANTO - Un'intera provincia si ferma oggi per rendere l'ultimo saluto ai quattro ragazzi che hanno perso la vita nel drammatico incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica lungo la provinciale 110, tra Faggiano e Lizzano. Le comunità di Manduria, Torricella e Sava hanno deciso di proclamare il lutto cittadino, unendosi nel dolore per una tragedia che ha spezzato prematuramente l’esistenza di giovani pieni di sogni e speranze.

Le esequie si svolgeranno in due momenti distinti. Alle ore 16.30, nella chiesa di San Giovanni Bosco a Manduria, saranno celebrati i funerali di Paolo Marangi e Anita Di Coste. Un'ora più tardi, alle ore 17.30, nella chiesa della Santissima Trinità di Torricella, si terranno quelli di Giovanni Massaro e Giorgia Narducci. Le comunità locali si stringeranno in un abbraccio silenzioso intorno alle famiglie distrutte dal dolore.

Il dramma ha colpito non solo i tre paesi coinvolti, ma l'intero territorio ionico, profondamente scosso dalla scomparsa di questi ragazzi. Le vittime sono due sedicenni e due giovani di 22 anni e 19 anni. Tutti sono stati descritti da amici e conoscenti come "ragazzi splendidi" e "pieni di voglia di vivere". Tra loro, Giorgia Narducci di Torricella, che sedeva accanto al conducente e che era la fidanzata di Giovanni Massaro, e Anita Di Coste, di Manduria, legata sentimentalmente a Paolo Marangi.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani ha voluto esprimere pubblicamente il proprio cordoglio per la scomparsa dei giovani, ricordando che tra le vittime vi erano anche tre studenti. In un messaggio firmato dal presidente professore Romano Pesavento, l’associazione ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di questi ragazzi non solo per le loro qualità umane, ma anche come monito sulla necessità di promuovere con forza la cultura della sicurezza stradale.

"È indispensabile che le autorità competenti facciano piena luce sulle cause di questo tragico incidente" si legge nella nota. "La sicurezza delle nostre strade deve essere una priorità assoluta. Occorre intensificare la sensibilizzazione tra i giovani sui rischi della guida e sull'importanza di adottare comportamenti responsabili".

Il Coordinamento ha infine rinnovato il proprio impegno a favore della prevenzione e della formazione, ribadendo il dovere di tutelare la vita e di lavorare affinché tragedie simili non debbano mai più ripetersi.

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