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Il caso

Ex Banca Popolare di Bari, il sindaco scrive al Ministro: "Serve un intervento di ristoro per i piccoli azionisti"

Vito Leccese sollecita un incontro con il titolare del MEF per discutere del futuro di migliaia di risparmiatori colpiti dal crollo della banca. Appello ai parlamentari pugliesi: "Agevolate il confronto con il Governo"

Il Sindaco di Bari Vito Leccese

Il Sindaco di Bari Vito Leccese

BARI - Una richiesta formale al Governo per avviare un percorso di ristoro a favore dei piccoli azionisti della ex Banca Popolare di Bari. È quanto ha inoltrato il sindaco di Bari Vito Leccese al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, mantenendo fede agli impegni assunti nel corso dell’incontro del 29 marzo scorso con una folta delegazione di risparmiatori danneggiati dal dissesto dell’istituto bancario.

Nella nota trasmessa nelle scorse ore al dicastero, il primo cittadino ha evidenziato il profondo disagio che coinvolge una parte significativa della comunità metropolitana, composta in larga parte da piccoli soci che hanno visto svanire i risparmi accumulati in anni di lavoro. Il riferimento è alle vicende finanziarie e giudiziarie che hanno travolto la Banca Popolare di Bari, con effetti devastanti sul valore delle azioni possedute da circa settantamila cittadini.

"Le sarei grato se potessimo incontrarci personalmente per discutere le ragioni di un intervento urgente da parte dello Stato", ha scritto Leccese al ministro. Il sindaco ha ricordato che i risparmiatori colpiti non avevano finalità speculative, ma avevano investito con intenti previdenziali, confidando nella solidità di un istituto radicato sul territorio.

L'iniziativa del Comune ha ricevuto il plauso delle principali associazioni che rappresentano gli ex soci BPB, a partire da AssoAzionisti, guidata da Giuseppe Carrieri, e dal Comitato Indipendente, presieduto da Saverio Daddario. Entrambi hanno espresso apprezzamento per la solerzia con cui il sindaco ha dato seguito agli impegni presi, e hanno lanciato un appello ai parlamentari pugliesi, affinché si adoperino per facilitare l’incontro richiesto a Roma.

"Siamo pronti a mobilitarci a sostegno dell’azione promossa dal sindaco", hanno dichiarato in una nota congiunta, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione pubblica su una vicenda che ha colpito duramente famiglie, pensionati e piccoli investitori del territorio.

Il dossier relativo agli ex azionisti BPB è da tempo sul tavolo delle istituzioni, ma finora non si sono registrate misure concrete di compensazione per chi ha subito perdite significative. Il confronto richiesto al Ministro Giorgetti si inserisce nel solco di quanto avvenuto in altri contesti bancari, dove sono stati predisposti fondi di ristoro per tutelare i risparmiatori traditi.

Per la città di Bari, si tratta di una questione sociale prima ancora che economica, che coinvolge migliaia di famiglie e che rischia di lasciare cicatrici profonde sul piano della fiducia collettiva verso le istituzioni e il sistema bancario. Il Comune, con questa nuova mossa, prova dunque a riportare il tema al centro dell’agenda nazionale, chiedendo una risposta chiara e tempestiva.

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