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Barletta

Primo trapianto di cornea con tecnica Dmek nell’Asl Bt: l’ospedale Dimiccoli entra tra i centri d’eccellenza

Due interventi eseguiti con successo dall’équipe di Oftalmologia diretta dal dottor Montaruli. Vista recuperata in 20 giorni, senza punti di sutura e con un rischio minimo di rigetto

dell’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia

dell’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia

BARLETTA - Per la prima volta nella storia dell’Asl Bt, l’ospedale “Dimiccoli” di Barletta ha eseguito due trapianti di cornea con la tecnica DMEK, la procedura più innovativa e precisa nel campo della chirurgia oftalmica.

A guidare l’intervento è stata l’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia, diretta dal dottor Vito Montaruli, che ha portato a termine due delicati interventi chirurgici su pazienti affetti da gravi patologie corneali, tra cui la distrofia di Fuchs e lo scompenso corneale post-operatorio.

La tecnica DMEK (Descemet Membrane Endothelial Keratoplasty) rappresenta una vera rivoluzione, perché consente di sostituire solo le cellule danneggiate, mantenendo intatto il resto della cornea. La porzione di tessuto trapiantata ha uno spessore quasi impercettibile, appena 5-10 micron, ed è 100 volte più sottile di un millimetro.

“Rispetto al trapianto totale, oggi possiamo sostituire appena l’uno per cento della cornea, ottenendo risultati eccezionali in tempi rapidissimi”, spiega il dottor Montaruli. “Questa innovazione è frutto dell’investimento deciso della Direzione Generale, che ci ha dotato di tecnologie all’avanguardia e ci ha consentito di collaborare con una delle migliori banche degli occhi al mondo, quella di Mestre.”

I benefici per i pazienti sono evidenti. “Il recupero visivo è sorprendente: in circa due settimane la vista torna quasi normale”, aggiunge il dottor Alfredo Borgia, dirigente medico ed esperto in chirurgia corneale. “Grazie alla ridottissima quantità di tessuto trapiantato, il rischio di rigetto è minimo e l’uso dei farmaci cortisonici si riduce drasticamente. Inoltre, l’intervento avviene senza punti di sutura: la microincisione si richiude spontaneamente.

Fino a pochi anni fa, l’unica opzione era il trapianto integrale della cornea, un intervento più invasivo, con tempi lunghi di recupero e maggiori rischi post-operatori. Oggi, l’adozione della DMEK pone l’ospedale Dimiccoli tra i pochi centri del Sud Italia in grado di offrire questa procedura di altissimo profilo.

Nel 2025 sono già stati effettuati numerosi trapianti con questa tecnica e altri sono già programmati nei prossimi mesi. L’obiettivo è chiaro: fare di Barletta un punto di riferimento per la chirurgia corneale avanzata, attirando pazienti anche da altre regioni.

Un risultato che premia l’impegno di un’équipe altamente specializzata e la visione di un sistema sanitario pubblico che scommette sull’innovazione per offrire cure d’eccellenza anche al Sud.

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