Centrodestra, il giorno della verità

Per il centrodestra si avvicina il giorno della verità. E potrebbe essere un giorno amaro. La spaccatura tra Lega, da una parte, e Fratelli d’Italia e Forza Italia, dall’altra, sembra ormai un fatto acquisito, anche se in politica mai dire mai.

Domani, martedì 1 aprile nell’ennesimo tavolo delle trattative nazionali, dovrebbe essere disegnata e ufficializzata la divergenza di vedute. E non sarà un pesce d’aprile. La Lega dovrebbe appoggiare il candidato sindaco Francesco Tacente, sul quale sono già piovuti gli appoggi di cinque liste, quasi tutte formate da ex sostenitori dell’ex sindaco Rinaldo Melucci.

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Discorso diverso per Fratelli d’Italia e Forza Italia, che a questo punto, non sposando la candidatura di Tacente, si presenterebbero ai nastri di partenza con un candidato comune. Due i nomi in campo che si giocheranno la leadership della coalizione: Luca Lazzaro e Massimiliano Di Cuia. Il primo proposto da Fratelli d’Italia, il secondo da Forza Italia. La coalizione sarebbe completata da altri partiti e movimenti di centrodestra. A vuoto, negli ultimi giorni, sarebbe andato l’estremo tentativo di convincere il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Cesareo, ad accettare di essere il candidato unitario di tutto il centrodestra.

Al momento, dunque, il quadro è il seguente.

Piero Bitetti è il candidato del centrosinistra, nella coalizione che comprende Pd, Con (movimento al quale Bitetti fa riferimento), Europa Verde-Alleanza Verdi Sinistra, Demos, Partito Liberaldemocratico, Azione, Socialismo XXI, Possibile.

Il Movimento Cinquestelle corre da solo con la candidata Annagrazia Angolano.

Francesco Tacente ha al suo seguito cinque liste: Evviva Taranto, Fortemente Liberi, Riformisti per Taranto – Psi, Patto Popolare, Taranto Popolare.

Mirko Di Bello è il candidato di “Adesso” con sei liste civiche annunciate.

Fuori dai partiti è anche Antonello De Gennaro candidato sindaco con la lista “L’altra Taranto”.

Infine, Alfonso Alfano candidato sindaco con “Taranto Migliore” e Movimento Naturalista Internazionale.

Questo il quadro attuale, sempre in attesa di scoprire le mosse ufficiali del centrodestra.

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