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Il fatto

Scontri tra tifosi, feriti anche poliziotti tarantini

Caos a Lecce, interviene il sindacato Siap

Pasquale Antonazzo

Pasquale Antonazzo

«Un bilancio pesantissimo quello degli scontri di ieri, dove ultras leccesi hanno ferito 10 colleghi del XV Reparto Mobile di Taranto con lancio di bottiglie e bombe carta. Per loro prognosi dai 3 agli 8 oggi e all'indomani, nonostante tutto, gli altri colleghi della squadra sono stati reimpiegati in altri servizi di ordine pubblico».

Così Pasquale Antonazzo, segretario generale provinciale di Taranto del sindacato di Polizia Siap.

«Il Reparto Mobile di Taranto è una specialità che già risente dell'indifferenza a livello centrale per quanto riguarda i potenziamenti, considerando che negli ultimi anni non ha visto incrementi di personale e se gli ha visti, questi sono avvenuti col contagocce. Esporre poi i colleghi a così inaudita violenza da parte di criminali che nulla hanno a che vedere con la sana tifoseria, è troppo. Urge immediatamente l'approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive».

Quanto accaduto ieri sera a Lecce è un episodio gravissimo e rappresenta l'ennesima dimostrazione di come le Forze dell'Ordine siano lasciate sole a fronteggiare una violenza ormai sistematica e impunita.

La nota del sindacato ADP

Nove Agenti del Reparto Mobile di Taranto hanno riportato prognosi dai 3 agli 8 giorni dopo essere stati colpiti da bombe carta e oggetti lanciati da facinorosi che, sotto le mentite spoglie di tifosi, continuano ad agire indisturbati.

Il Segretario Generale Provinciale di Taranto e Dirigente Nazionale, Fulvio Costone, chiede con fermezza l'introduzione del DASPO a vita per i tifosi violenti, nonché la proposta di LODE per i nove poliziotti feriti. Inoltre, sottolinea la necessità di pene certe per chi aggredisce un agente delle Forze dell'Ordine, di dotazioni adeguate per garantire la sicurezza degli operatori e dell'immediata approvazione del Ddl Sicurezza, da troppo tempo bloccato nelle Commissioni parlamentari.

La politica non può più voltarsi dall'altra parte: è urgente adottare misure concrete per contrastare questa inaccettabile ondata di violenza e garantire sicurezza e tutela a chi ogni giorno lavora per proteggere i cittadini.

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