Il sindaco Francesco Di Feo ha espresso pieno apprezzamento per l’impegno degli assessori Luigi Di Leo (Lavori Pubblici) e Giovanni Landriscina (Agricoltura), sottolineando il valore strategico dell’intervento in un contesto di crescente emergenza idrica.
Il percorso che ha portato alla riattivazione del sistema era stato avviato lo scorso 23 gennaio, durante una riunione in videoconferenza, quando i due assessori avevano richiesto con urgenza l’intervento dell’Acquedotto Pugliese per rendere nuovamente fruibile il flusso delle acque reflue affinate. Le successive sollecitazioni istituzionali e un incontro tecnico tenutosi nella sede comunale il 26 marzo hanno accelerato l’iter, portando alla definitiva messa in funzione del sistema.
L’area interessata, identificata come settore 17, rappresenta un nodo agricolo nevralgico, soprattutto alla luce della precarietà della riserva idrica nella diga di Capacciotti, sempre più soggetta a cali di portata.
Si tratta di un intervento strutturale che guarda al futuro dell’agricoltura locale, offrendo una risorsa preziosa per le coltivazioni e contribuendo a ridurre gli effetti di una crisi idrica sempre più frequente. L’amministrazione comunale considera questo traguardo il primo passo verso un utilizzo più razionale e sostenibile delle risorse idriche, con l’obiettivo di estendere, in prospettiva, il sistema anche ad altri comparti produttivi del territorio.
Edicola digitale
Abbonati