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Il fatto

Il gigante dei cieli atterra a Bari invece che a Grottaglie

Il maltempo devia il Dreamlifter, uno dei cargo più grandi al mondo, sul Karol Wojtyla. Vasile: “Abbiamo risposto con prontezza e professionalità. Un segnale della nostra solidità operativa”

Il Dreamlifter atterrato all'aeroporto di Bari

Il Dreamlifter atterrato all'aeroporto di Bari

BARI – Uno degli aerei cargo più imponenti al mondo, il Dreamlifter, ha fatto tappa inaspettata all’aeroporto Karol Wojtyla di Bari, atterrando in via eccezionale a causa delle avverse condizioni meteo che hanno impedito l’approdo previsto allo scalo di Grottaglie.

L’arrivo del colosso dei cieli ha rappresentato una sfida logistica e tecnica non ordinaria, ma anche una prova superata con successo dal sistema aeroportuale pugliese. A sottolinearlo è il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, che ha colto l’occasione per rimarcare la prontezza e l’efficienza delle strutture e del personale in servizio.

Il Dreamlifter atterrato all'aeroporto di Bari

Il Dreamlifter atterrato all'aeroporto di Bari

“Quello di oggi è stato un evento straordinario, gestito con professionalità e tempestività”, ha dichiarato Vasile. “L’atterraggio del Dreamlifter a Bari, sebbene non programmato, ha dimostrato la capacità delle nostre infrastrutture di accogliere e gestire operazioni complesse e fuori scala, confermando il valore strategico del nostro sistema aeroportuale”.

Il Dreamlifter, noto per il suo ingombro fuori misura e il ruolo chiave nel trasporto di componenti per l’industria aerospaziale, è progettato per operare in scali altamente specializzati. Tuttavia, l’atterraggio di emergenza sul Karol Wojtyla ha evidenziato la resilienza operativa dell’aeroporto barese, pronto a fronteggiare anche le situazioni più impreviste.

“Trasformare un imprevisto in un’opportunità vuol dire essere pronti ad affrontare qualsiasi scenario”, ha aggiunto Vasile. “La reazione tempestiva del nostro staff e la tenuta delle infrastrutture ci dicono che siamo sulla strada giusta, e che possiamo ambire a un ruolo sempre più centrale per la mobilità e lo sviluppo del territorio”.

Un episodio che, pur nato da una contingenza meteorologica, si è trasformato in una dimostrazione concreta della solidità del sistema aeroportuale regionale, capace di reggere l’urto di operazioni straordinarie e di confermare, ancora una volta, l’ambizione della Puglia a diventare un hub strategico del Mediterraneo.

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