Rimozione urgente delle macerie della palazzina crollata: il Comune ordina l’intervento dei proprietari
Dopo il disastro del 5 marzo, il Comune impone la bonifica dell’area entro sette giorni. Presenza di amianto: interventi specializzati e misure di sicurezza per tutelare la salute pubblica
BARI - A Bari scatta l’obbligo di bonifica per i proprietari degli immobili coinvolti nel crollo di via Pinto e via De Amicis. Con un’ordinanza firmata oggi, il sindaco Vito Leccese ha disposto che entro sette giorni dalla notifica si proceda alla rimozione e allo smaltimento delle macerie ancora presenti nell’area del disastro.
Il provvedimento riguarda le unità immobiliari collocate tra via Luigi Pinto 2-4-6-8-10, via Edmondo De Amicis 1-3-5-7 e via Antonio De Robertis 1-3-5-7. Si tratta di una misura urgente e improcrastinabile, finalizzata a tutelare la salute della cittadinanza e proteggere l’ambiente da eventuali contaminazioni.
Particolare attenzione è rivolta alla gestione dei materiali contenenti amianto. In caso di presenza di MCA, i proprietari dovranno incaricare operatori economici autorizzati per la rimozione, il trasporto e lo smaltimento, seguendo scrupolosamente quanto previsto dai piani di lavoro previsti dalla normativa vigente. Durante le operazioni, sarà inoltre obbligatoria la nebulizzazione costante dell’area, per limitare la dispersione di polveri pericolose.
L’ordinanza fa seguito al sequestro giudiziario dell’edificio crollato, avvenuto dopo il drammatico cedimento del 5 marzo. Una volta ottenuta l’autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria, il Comune ha dato il via alla demolizione controllata, conclusasi lo scorso 20 marzo.
Durante tutte le fasi del cantiere è stato attivato un monitoraggio continuo dell’aria, affidato ad ARPA Puglia. Gli esiti delle analisi, compresi quelli più recenti del 19 e 20 marzo, non hanno rilevato la presenza di amianto aerodisperso. Tuttavia, sono stati individuati frammenti contenenti amianto tra i detriti, probabilmente riconducibili alla rottura di una tubazione in fibrocemento.
Alla luce di questi riscontri, l’amministrazione comunale ha adottato tutte le misure preventive necessarie, in linea con le direttive della Protezione civile nazionale, per evitare qualunque rischio per la popolazione.
Le operazioni dovranno avvenire sotto stretta vigilanza e in coordinamento con le attività già in corso sull’immobile adiacente, sito in via Pinto 16, oggetto di una specifica ordinanza di messa in sicurezza.
In caso di mancata esecuzione da parte dei soggetti obbligati, il Comune interverrà in via sostitutiva e a spese dei proprietari.
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