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Bari

Sessantamila euro per mettere in sicurezza lo stabile accanto alla palazzina crollata

I condomini dell’edificio di via Pinto, adiacente a quello collassato il 5 marzo, dovranno anticipare le spese. Chiesto il rinvio dei termini e l’autorizzazione per recuperare gli effetti personali

Sessantamila euro per mettere in sicurezza lo stabile accanto alla palazzina crollata

La palazzina crollata a Bari

BARI - È di sessantamila euro la stima delle spese necessarie per avviare gli interventi urgenti di messa in sicurezza dell’edificio situato in via Pinto, a Bari, confinante con il palazzo crollato lo scorso 5 marzo. Il dato è emerso nel corso di una assemblea straordinaria condominiale, convocata per fare il punto sulle operazioni già avviate e pianificare i prossimi passi.

La riunione si è svolta nello studio dell’amministratore pro tempore Giuseppe Ruta, alla presenza di alcuni legali civilisti e del tecnico incaricato dal condominio. Al centro dell’incontro, una dettagliata analisi delle criticità strutturali presenti nello stabile e la definizione degli interventi più urgenti.

Il verbale dell’assemblea riporta che, dopo una prima verifica accurata delle parti danneggiate, sarà necessario proseguire con ulteriori sopralluoghi insieme ai tecnici e alle ditte specializzate. Solo in seguito, si potrà decidere come procedere in modo concreto per garantire la stabilità del palazzo e la sicurezza dei residenti.

Per il momento, la spesa sarà anticipata dagli stessi condomini, ma non si esclude che venga presentata una formale richiesta alle autorità comunali per ottenere una proroga rispetto ai termini fissati per l’inizio dei lavori, attualmente previsti entro sette giorni dalla conclusione della demolizione dell’edificio crollato.

Durante l’incontro, i residenti hanno anche chiesto che venga concessa l’autorizzazione ad accedere agli appartamenti per recuperare beni personali e oggetti di prima necessità, attualmente ancora bloccati all’interno dell’edificio. La richiesta è stata inoltrata al Comune e si auspica un intervento congiunto dei vigili del fuoco e della polizia locale.

Nel documento redatto a fine assemblea si sottolinea la gravità della situazione, evidenziando che gli abitanti dello stabile stanno affrontando un carico economico pesante senza alcuna responsabilità diretta.

"Si spera che l’istanza venga accolta quanto prima", si legge nel verbale, "considerando sia lo sforzo economico straordinario a cui i residenti saranno costretti, sia l’incertezza che grava sui tempi di recupero degli immobili".

Intanto resta alta l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini su una vicenda che, a distanza di giorni, continua a generare paure e disagi in un intero quartiere.

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