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Bari

Infortuni sul lavoro in agricoltura in calo in Puglia, al via il bando ISI per rinnovare i macchinari

Dal 14 aprile al 30 maggio sarà possibile presentare domanda per accedere ai fondi Inail. Coldiretti: “Tecnologia e sicurezza nei campi, infortuni in calo ma serve continuare a investire”

Agricoltura

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BARI - Al via la nuova misura per rendere più sicuro e innovativo il lavoro nei campi. È stato annunciato l’avvio del bando ISI INAIL 2024, che dal 14 aprile e fino alle 18 del 30 maggio consentirà alle imprese agricole di presentare domanda per accedere a contributi destinati all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature.

L’iniziativa, che fa parte del piano nazionale promosso dall’INAIL, punta a rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenere la transizione tecnologica del settore agricolo. A disposizione un budget complessivo di 600 milioni di euro, di cui una parte significativa destinata proprio all’agricoltura.

In Puglia, l’annuncio è stato accolto con favore da Coldiretti, che ha evidenziato come proprio l’ammodernamento degli strumenti e l’attenzione alla sicurezza abbiano già dato i primi risultati concreti. Secondo gli ultimi dati INAIL, gli infortuni sul lavoro in agricoltura nella regione sono diminuiti del 2,2 per cento, passando dai 2.224 del 2023 ai 2.174 del 2024.

“Un segnale positivo – spiega Coldiretti Puglia – che dimostra come l’impegno delle imprese verso l’innovazione e la prevenzione stia facendo la differenza”. Ma l’associazione avverte: molto resta ancora da fare, soprattutto in un comparto che affronta sfide continue legate alla sostenibilità, alla sicurezza e alla competitività.

Il bando ISI 2024 punta in particolare a incentivare le piccole e microimprese agricole a dotarsi di macchinari a basso impatto ambientale, in grado di ridurre le emissioni inquinanti, contenere la rumorosità e abbattere i rischi legati alla movimentazione manuale. Obiettivi che vanno nella direzione di un’agricoltura più efficiente, ecologica e sicura per chi ci lavora.

“Occorre accompagnare le imprese in questo processo di transizione con strumenti concreti, semplificati e accessibili – sottolinea Coldiretti – promuovendo formazione, trasparenza e incentivi mirati”. In questo senso, le risorse messe a disposizione dall’INAIL rappresentano un’opportunità decisiva per rinnovare un parco macchine spesso obsoleto, che può incidere negativamente sia sulla produttività che sulla sicurezza degli operatori.

Secondo Coldiretti, il cammino verso un’agricoltura tecnologicamente evoluta deve andare di pari passo con politiche di stabilizzazione del lavoro, per garantire continuità di reddito e tutela per i lavoratori, mantenendo flessibilità e competitività per le imprese.

“Abbiamo bisogno di agricoltura moderna, ma anche di lavoro sicuro e dignitoso”, conclude l’organizzazione. “Solo così potremo offrire nuove opportunità occupazionali e rendere il settore agricolo davvero attrattivo per le nuove generazioni”.

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