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18 Marzo 2025 - 14:46
Presentato il programma delle Giornate FAI di Primavera a Bari
BARI - Due giornate dedicate alla bellezza, alla memoria e alla conoscenza. Sabato 22 e domenica 23 marzo, Bari sarà tra le protagoniste della XXXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera, l’evento nazionale promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano, che ogni anno apre al pubblico luoghi solitamente inaccessibili per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del Paese.
Questa mattina, nella sala giunta del Palazzo di Città, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che quest’anno coincide con il cinquantesimo anniversario del FAI e con i 25 anni della delegazione barese, la prima costituita in Puglia. A Bari, l’edizione 2025 sarà l’occasione per scoprire da vicino il Palazzo di Città e il Teatro comunale Niccolò Piccinni, in un fine settimana che promette visite guidate, approfondimenti storici e momenti di riflessione collettiva.
“Non sarà solo un’apertura straordinaria, ma un gesto simbolico di restituzione del Palazzo alla cittadinanza”, ha dichiarato il sindaco Vito Leccese, che ha anche annunciato una proposta di rinomina dell’edificio in “Palazzo della città”, a sottolineare la sua funzione pubblica e la volontà di renderlo uno spazio realmente aperto alla comunità.
L’assessora alle Culture Paola Romano ha sottolineato il valore educativo dell’iniziativa: “Il FAI porta avanti un lavoro straordinario, anche grazie a tanti giovani volontari che contribuiscono a diffondere la conoscenza delle nostre radici. Visitare Palazzo di Città e il Teatro Piccinni sarà come sfogliare un libro vivente sulla storia di Bari.” Tra gli ambienti accessibili, la sala Massari, la sala giunta, la sala consiliare Enrico Dalfino e l’ufficio del sindaco. Per gli iscritti al FAI o per chi si iscriverà sul momento, sarà inoltre possibile visitare due spazi esclusivi del Teatro Piccinni: il palcoscenico e il sottotetto.
Gioacchino Leonetti, capo delegazione FAI di Bari, ha ricordato come il recupero del patrimonio storico e paesaggistico debba andare di pari passo con la consapevolezza dei rischi passati e presenti: “Il nostro Paese ha pagato un prezzo alto in termini di scempi urbanistici. Le Giornate FAI sono un atto di amore e di impegno per non ripetere gli stessi errori”.
Tra gli appuntamenti collaterali, è previsto per domani un seminario gratuito al Museo Civico, con la partecipazione dei docenti Biagio Salvemini (Università di Bari) e Luigi Maria Galantucci (Politecnico di Bari), che offriranno uno sguardo tecnico e storico sulle trasformazioni urbane della città e sull’architettura del palazzo municipale.
“Vogliamo che il pubblico non si limiti a visitare, ma a comprendere, a riconoscersi nei luoghi che attraversa”, ha aggiunto Micaela Paparella, consigliera comunale e referente del FAI locale per i progetti formativi.
Le Giornate FAI di Primavera rappresentano, anche quest’anno, un’occasione preziosa per riscoprire la propria identità culturale attraverso la bellezza e la storia, con il supporto dei giovani ciceroni, studenti appositamente formati per accompagnare i visitatori in un viaggio emozionante tra passato, presente e futuro.
Ecco il programma degli appuntamenti promossi dalla Delegazione FAI Bari per il prossimo weekend:
BARI
Palazzo di Città
ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO DI CITTÀ
La storia del Palazzo di Città di corso Vittorio Emanuele è strettamente collegata con quella del Teatro comunale Niccolò Piccinni. Il Palazzo divenne sede del Municipio di Bari nel 1863, precedenti sedi nel Palazzo del Sedile in piazza Mercantile, aperto in occasione di altre edizioni delle Giornate FAI e quella di via Palazzo di Città.
La visita offrirà un’esperienza unica, ricca di arte e storia, alla scoperta di questo elegante edificio, simbolo della vita pubblica di Bari.
Cosa scoprire durante le Giornate FAI
Nell’androne di Palazzo di Città, si potrà ammirare l’installazione di Giuseppe Caccavale, “La libertà italiana nella libertà del mondo”, inaugurata dal Presidente Mattarella nel gennaio 2024 in occasione dell’ottantesimo anniversario del Congresso di Bari del CLN e i 4 Telamoni dell’ex Palazzo della Gazzetta del Mezzogiorno di Piazza Moro.
Al primo piano si visiterà la Sala Massari, dedicata a Giuseppe Massari, primo deputato post-unitario di Bari; la stanza del sindaco, dal magnifico soffitto decorato da Nicola Colonna all’inizio del Novecento, caratterizzato da puttini che sorreggono lo stemma cittadino e allegorie dei continenti, la storica scrivania con simboli della città: Cattedrale e statua di Niccolò Piccinni in corso Vittorio Emanuele II; la sala giunta con l’opera dell’artista albanese Duli Caja, realizzata con 18.000 bottoni, quanti i profughi albanesi arrivati a bordo della nave Vlora nel 1991; la sala consiliare intitolata al Sindaco Enrico Dalfino, magistralmente affrescata da Mario Prayer negli anni Trenta, con le 18 lunette allegoriche sulle attività locali e una matrona che simboleggia Bari. Sul monitor scorreranno le immagini in rilievo 3D e Ortomosaici degli affreschi del Palazzo di Città a cura di Luigi Maria Galantucci, Docente Metodi avanzati di stampa 3D e di Reverse Engineering del Poliba. Infine, nell’ex sede della tesoreria comunale l’intervento video di Francesco Castellani “Esercizi di deriva meridiana” presentato da Misia Arte e Anna Gambatesa.
Solo per iscritti FAI e chi si iscriverà in loco
“RESPIRARE LA POLVERE DEL PALCOSCENICO” eccezionale visita di luoghi segreti del Teatro Piccinni: sottotetto e palcoscenico.
Il sottotetto, struttura lignea risalente all’epoca di costruzione del teatro, si estende per circa 400 metri quadri e un tempo era utilizzato come semplice deposito. È uno degli ultimi sottotetti originali.
Il palcoscenico offre l’effetto sorprendente della vista del magnifico teatro da un’altra prospettiva, il palco reale sormontato dalla corona è una vera rarità, e sarà possibile curiosare tra i camerini utilizzati dagli artisti.
Visite a cura di: Narratori FAI Bari, Architetti dell’Ordine APPC della Provincia di Bari, Studenti del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali - Università degli Studi di Bari Aldo Moro, “Apprendisti Ciceroni” dei Licei Flacco, Scacchi e Giulio Cesare di Bari e della Scuola Media Losapio di Gioia del Colle.
Turni visite con contributo suggerito di 3 euro per iscritti e di 5 euro per non iscritti.
sabato 22 marzo dalle ore 10 alle 20 (ultima visita ore 19:30)
domenica 23 marzo dalle ore 10 alle 20 (ultima visita ore 19:30)
Evento collaterale
SEMINARIO “ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO DI CITTÀ”
Museo Civico di Bari
Strada Sagges, 13
Mercoledì 19 marzo 2025, ore 17.30
Saluti istituzionali
Vito Leccese, Sindaco di Bari
Gioacchino Leonetti, Capo Delegazione FAI di Bari
Interventi:
17.50 Il Palazzo di Città: la costruzione
Salvatore Caputi Iambrenghi, Istituto Italiano dei Castelli
18.10 Gli affreschi del Palazzo di Città
Mimma Pasculli Ferrara, Docente Storia dell’Arte Moderna Uniba
18.30 Bari nell’Ottocento: una città americana?
Biagio Salvemini, Docente Storia Moderna Uniba
18.50 Rilievo 3D e Ortomosaici degli affreschi del Palazzo di Città
Luigi Maria Galantucci, Docente Metodi avanzati di stampa 3D e di Reverse Engineering, Poliba
Prenotazione su bari@delegazionefai.fondoambiente.it
Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraverseranno il territorio italiano - da Nord a Sud, aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati - per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone: 750 luoghi saranno infatti aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti - cittadini di domani - appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.
Una mappa italiana, variegata e inaspettata (elenco completo dei luoghi e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it): borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi che ci raccontano di altre culture, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Saranno proprio le Giornate FAI di Primavera per due giorni a dare voce a tanti luoghi e a ricordarci di dar loro attenzione, per raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela. Una missione culturale verso il patrimonio italiano che coinvolge tutti, perché appartiene a tutti.
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Testata: Buonasera
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