Cerca

Cerca

Bari

Caso Punta Perotti, il Comune vince contro lo Stato: nessun obbligo di risarcimento

Il Tribunale civile di Bari esclude la responsabilità dell’amministrazione comunale per i danni riconosciuti dalla Corte europea ai proprietari dei suoli confiscati. Annullata la pretesa di rivalsa da 46 milioni di euro

L'abbattimento degli edifici di Punta Perotti a Bari - archivio

L'abbattimento degli edifici di Punta Perotti a Bari - archivio

BARI - Il Tribunale di Bari ha dato ragione al Comune nella lunga battaglia legale contro lo Stato italiano relativa alla vicenda giudiziaria dei suoli di Punta Perotti, escludendo ogni forma di responsabilità dell’amministrazione comunale e annullando di fatto la pretesa di rivalsa da oltre 46 milioni di euro avanzata dallo Stato.

La sentenza, depositata ieri, rappresenta un passaggio decisivo nella controversia civile avviata da Palazzo di Città per contestare l'obbligo di rifondere allo Stato le somme versate ai proprietari dei terreni confiscati, in esecuzione delle due decisioni della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 20 gennaio 2009 e del 10 maggio 2012.

Il giudice ha accolto integralmente le argomentazioni del Comune, riconoscendo che l’ente non può essere chiamato a rispondere dei risarcimenti stabiliti dalla Corte di Strasburgo. La confisca dei suoli, disposta nel 2001 dalla Corte di Cassazione, non sarebbe imputabile al comportamento del Comune, il quale, secondo quanto si legge nella sentenza, si era limitato a intervenire nella fase preliminare del rilascio delle autorizzazioni edilizie, senza avere alcun ruolo diretto nella successiva vicenda sanzionatoria.

Secondo il Tribunale barese, l’amministrazione locale è del tutto estranea alla fase terminale del procedimento, quella che ha portato alla confisca degli immobili e che ha poi dato origine alla condanna dello Stato da parte della Corte E.D.U. Nessun legame diretto, quindi, tra l’attività del Comune e il danno riconosciuto ai proprietari.

La decisione segna un punto fermo in una vicenda giuridica complessa e delicata, che ha visto il Comune difendersi da una richiesta multimilionaria da parte dello Stato, il quale sosteneva di avere diritto a un rimborso per gli esborsi sostenuti a seguito della condanna internazionale. Con la pronuncia odierna, il giudice civile ha definitivamente escluso che lo Stato possa rivalersi sull’ente locale per le somme corrisposte ai privati.

Si chiude così, almeno per ora, una pagina importante del contenzioso legato al caso Punta Perotti, con una sentenza che solleva il Comune di Bari da ogni responsabilità economica e riafferma i limiti della responsabilità amministrativa nelle vicende che travalicano l’ambito delle competenze locali.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori