Turni di guida anche di 30 ore, coinvolta un'intera azienda di trasporti

MOLFETTA - Un controllo su un camion lungo l’autostrada A14, nel tratto di Molfetta, ha fatto emergere una grave violazione delle norme sui tempi di guida e riposo dei conducenti. L'operazione, condotta dalla Polizia Stradale di Bari, ha portato alla luce un sistema fraudolento che coinvolgeva un'intera azienda di trasporti.

L’indagine ha preso il via il 4 novembre 2024, quando gli agenti hanno fermato un mezzo appartenente a una ditta di Santeramo in Colle, specializzata in trasporto di alimenti a temperatura controllata. Durante la verifica, il conducente è stato sorpreso mentre utilizzava una carta tachigrafica non intestata a lui, un escamotage per aggirare le rigide norme comunitarie sui tempi di guida stabilite dal regolamento europeo. Per l’autista sono scattate pesanti sanzioni e segnalazioni per la sospensione della patente.

Partendo da questo episodio, nei giorni successivi la Polizia Stradale, con il supporto dell’Ispettorato del Lavoro dell’Area Metropolitana di Bari, ha eseguito un accesso ispettivo nella sede dell’azienda. L’analisi dei tachigrafi installati sui mezzi pesanti della flotta ha rivelato una prassi consolidata di irregolarità. Sono state individuate sei carte tachigrafiche illecite, risultate rubate o smarrite, e turni di guida che in alcuni casi hanno superato le trenta ore consecutive, senza le necessarie pause di riposo.

Le violazioni accertate non solo hanno rappresentato un grave rischio per la sicurezza stradale e dei lavoratori, ma hanno anche alimentato fenomeni di concorrenza sleale nel settore dell’autotrasporto. Al termine degli accertamenti tecnici, effettuati negli ultimi giorni di febbraio, sono state contestate 161 infrazioni al Codice della Strada, per un totale di 90mila euro di multe e 1000 punti patente decurtati ai conducenti coinvolti.