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Comune di Taranto
21 Febbraio 2025 - 16:06
Palazzo di Città sede dell'Amministrazione comunale di Taranto
Tanti i commenti giunti a margine delle dimissioni dei consiglieri, utili allo scioglimento del Consiglio comunale di Taranto.
Massimiliano Di Cuia, consigliere regionale (FI): «Oggi è un giorno importante per Taranto: è caduta l’amministrazione Melucci, dopo una lunga agonia che ha impedito alla Giunta comunale di avviare qualsiasi iniziativa utile alla comunità. Un immobilismo che ha costretto noi consiglieri di opposizione a compiere un atto forte, ma non avevamo alternative: l’amministrazione era completamente paralizzata, prigioniera dei giochi di potere e di un bassissimo mercimonio».
«Così, dopo anni di giri di poltrone, consiglieri che entravano e uscivano dalla maggioranza, siamo riusciti a mandare a casa la Giunta con un atto di coraggio: non abbiamo pensato a conservarci la poltrona, ma al bene della città. Da oggi per Taranto si aprono nuovi spiragli e, finalmente, nuove prospettive. La nostra coalizione è matura e consapevole e, soprattutto, capace di assumere la responsabilità del governo della città. Da ora, per Taranto si spalancano le porte del futuro dopo anni di stallo e siamo sicuri che la cittadinanza sarà dalla nostra parte».
Vincenzo Di Gregorio, consigliere regionale Pd: «Lo scioglimento del Consiglio comunale, con le dimissioni contestuali di 17 consiglieri, è stata una scelta dolorosa, ma necessaria. Avevamo il dovere di liberare la città da un'Amministrazione lontana dai problemi della gente che non era più in grado di gestire l'ordinario, nè di programmare la riconversione economica, sociale e culturale di cui Taranto ha bisogno. Sto ricevendo attestazioni e messaggi di incoraggiamento dai cittadini che, evidentemente, percepivano la mancanza di una guida autorevole, in grado di traghettare il capoluogo ionico fuori dalle sacche di una crisi profonda. Abbiamo compiuto la scelta giusta per restituire agibilità politica e amministrativa all'Ente comunale ingessato da ambizioni personali, faide di potere, trasformismo politico elevato a sistema».
«E' ora di dire basta, una volta per tutte, a questa brutta pagina. La coalizione di centrosinistra è pronta a riprendere il cammino interrotto con serietà e avendo ben chiari gli obiettivi da perseguire e le tappe da realizzare. Ci sono importanti scadenze, avvenimenti internazionali da portare a termine senza mai dimenticare il ruolo strategico di Taranto nello scacchiere internazionale come porta di accesso sul Mediterraneo. Infine, voglio rivolgere un pensiero particolare al compianto consigliere comunale Massimo Battista. Un anno fa aveva firmato le dimissioni dinanzi al notaio nonostante le sue già gravi condizioni di salute. Un gesto di grande determinazione, coerenza e lealtà. Sono sicuro che anche oggi la sua firma non sarebbe mancata. Dedico a lui questa giornata così particolare che sancisce l'ennesima ripartenza per il capoluogo ionico ed i suoi cittadini».
Dario Iaia, deputato e presidente provinciale FdI: «Noi di Fratelli d’Italia siamo stati all'opposizione fin dall'inizio dell'era Melucci con coerenza e dignità. La stessa che abbiamo avuto anche questa volta, sfiduciando l'ormai ex sindaco Melucci. Ricordiamo a chi oggi vuole rifarsi un'immagine che a fallire non è stato solo l’ex sindaco, ma il progetto politico del partito democratico e del M5S. Entrambi infatti, hanno sostenuto Melucci e condiviso le azioni di quest’ultimo, partecipando alle scelte adottate ed alla prebenda delle poltrone, rendendosi parimenti responsabili del disastro che attualmente viviamo in città a partire dalla gestione dei rifiuti sino ad arrivare al blocco delle opere pubbliche, all’abbandono del centro e delle periferie e quant’altro».
«Ad oggi, non è ancora chiaro alla città su cosa si è consumata la rottura. Perché il Pd ha abbandonato Melucci o viceversa. Perché il sindaco era stanco delle imposizioni baresi di Emiliano? Oggi, si apre una fase nuova nella quale il centro destra può tornare al governo della città con un progetto serio, radicato nel territorio e basato sulla concretezza. Abbiamo visto che i voli pindarici basati sul nulla non servono, anzi sono dannosi. Noi di FdI siamo pronti ad affrontare questa tornata elettorale amministrativa assieme a tutto il centrodestra».
«Non ci sorprende la conclusione di una storia che qualcuno potrebbe definire “già vista”, quasi come la ripetizione parziale di una scena vissuta. Lo scioglimento del Consiglio comunale di Taranto ci appare come il fisiologico e triste epilogo di una vicenda amministrativa in cui in tanti hanno pensato che la via del trasformismo politico potesse rappresentare una scorciatoia facile da praticare, aggirando princìpi che per noi, invece, rimangono fondamentali e alla base dell’agire quotidiano: l’etica, la dignità ed il rispetto per i cittadini. Permanere nel Movimento 5 Stelle non è cosa facile, proprio perché, come abbiamo sempre dimostrato, sappiamo rinunciare a poltrone e alle diverse forme di gratifica, in nome di una coerenza e di una onestà, sempre più rare, soprattutto in politica. Eravamo infatti convinti che l’agire amministrativo della Giunta Melucci non potesse portare lontano. Ora ci auguriamo che si possa lavorare per Taranto, attraverso il totale rinnovo di un’intera classe dirigente che ha dimostrato di non essere all’altezza di una visione politica proiettata al futuro sviluppo di questa città».
Ubaldo Pagano, Claudio Stefanazzi e Marco Lacarra (deputati pugliesi Pd): «Siamo vicini alla comunità di Taranto e ai suoi cittadini. La fine dell’esperienza amministrativa apre una fase complessa. Tuttavia la strada del rilancio della città è tracciata dall’immane sforzo compiuto in questi anni: dalla realizzazione del nuovo ospedale alla sfida dei Giochi del Mediterraneo, dall’organizzazione del Medimex al rilancio dell’economia del turismo, fino all’approvazione del piano strategico per lo sviluppo del territorio. Sono tutti tasselli di un puzzle che offre e offrirà tante opportunità ai tarantini e ci fa guardare al futuro con speranza e ottimismo».
«Dobbiamo purtroppo constatare che, se tutte queste iniziative e questi progetti sono stati e restano orizzonti importanti per questa città, gli interpreti non si sono dimostrati all’altezza o sono venuti a mancare. Il fallimento dell’esperienza amministrativa non equivale alla fine di un progetto che ha visto e vedrà l’intera coalizione pugliese, rappresentata dal Presidente Emiliano, al fianco dei tarantini. Il percorso di crescita non può fermarsi qui e con la stessa convinzione di questi anni lo porteremo avanti finché Taranto non tornerà a svolgere il ruolo che merita in Puglia, in Italia e nel Mediterraneo».
Luca Contrario, capogruppo uscente Pd in Consiglio comunale: «Il deposito formale delle dimissioni di 17 consiglieri comunali, ufficialmente si pone la parola fine all'amministrazione Melucci».
«Ora serve un grande sforzo collettivo della Taranto migliore per restituire dignità al Consiglio comunale ed un governo autorevole alla guida di una città straordinaria come la nostra. Liberiamo Taranto tutte e tutti insieme».
Anna Filippetti, segretario provinciale Pd; Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd: «Il Partito democratico, con le dimissioni dei consiglieri comunali di Taranto, compie un gesto di responsabilità verso i tarantini. Già un anno fa, lasciando le poltrone e la maggioranza, avevamo tentato di liberare la città dal trasformismo e dalla mala gestione della cosa pubblica. Non ci siamo arresi e abbiamo insistito perché stavamo assistendo in questi mesi a scelte contro la comunità che abbiamo contestato punto su punto nelle piazze e in consiglio comunale a partire dalla battaglia contro la privatizzazione degli asili nido. Non potevamo più tollerare l’incapacità nella gestione della macchina comunale ormai impantanata che ha provocato il commissariamento del comune sui Giochi del Mediterraneo arrivato a causa dell’inerzia di chi guidava il comune».
«Taranto merita un futuro radioso, merita di essere rappresentata con autorevolezza per far crescere l’economia della città e attrarre investimenti e ricchezza. Taranto merita una classe dirigente all’altezza delle sfide, che non ceda al mercimonio dei poltronifici, merita una amministrazione stabile e coerente col programma politico. Taranto merita di diventare una grande città europea capace di ergersi a capitale del Mediterraneo. Siamo già al lavoro per costruire un progetto serio aperto a tutte le forze sane della città. Così come abbiamo portato a casa il nuovo ospedale, l’università di medicina, il Medimex, il piano strategico e porteremo a compimento anche i giochi del mediterraneo che furono promossi in una sinergia tra governo regionale e nazionale allora a guida Pd. Noi ci siamo e siamo a disposizione della città».
Ruggiero Mennea, commissario regionale Azione: «La città di Taranto sta vivendo un momento difficile dopo le dimissioni della maggioranza dei Consiglieri comunali, che hanno decretato la fine anticipata della consiliatura. Noi di Azione vogliamo contribuire attivamente affinché si costruisca una coalizione forte, credibile e soprattutto che garantisca la stabilità di governo che tanto serve alla comunità tarantina, che ha bisogno di essere governata con continuità, per garantire che gli obiettivi che questa grande ed importante città può e deve raggiungere non siano disattesi».
«È necessario che Azione Taranto abbia una guida in grado di affrontare questa crisi, e per questo ho chiesto a Tommy Lucarella di assumere il ruolo di commissario cittadino. Lo ringrazio fin da ora per aver dato la sua disponibilità, con la certezza che il suo impegno e il suo lavoro sarà aggregante, in una fase in cui Taranto merita forze politiche credibili, propositive e coese per garantire stabilità e prospettive di crescita ai suoi cittadini».
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