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L'intervento

Aggressione a un docente in Salento, scoppia la polemica: "Tolleranza zero contro la violenza nelle scuole"

Il padre e il fratello di uno studente irrompono in aula per minacciare un insegnante. Il deputato Rossano Sasso rilancia: "Pene più severe e un Osservatorio per la sicurezza"

On. Rossano Sasso

On. Rossano Sasso

BARI - Un nuovo episodio di violenza nelle scuole scuote il Salento. Un docente è stato minacciato e aggredito verbalmente dal padre e dal fratello maggiore di un sedicenne, recatisi nell’istituto con un solo obiettivo: "spaccargli la faccia". Il motivo scatenante dell’ira? L’insegnante aveva segnalato con alcune note disciplinari il comportamento del ragazzo, già sospeso in passato per atteggiamenti scorretti in classe.

Un episodio che riaccende il dibattito sulla sicurezza di chi lavora nel mondo della scuola. Il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Scienza, Cultura e Istruzione, ha commentato con fermezza: "Non possiamo più tollerare simili aggressioni. Serve un intervento deciso per proteggere docenti, dirigenti scolastici e personale Ata".

Nuove misure in arrivo: inasprimento delle pene e un Osservatorio sulla sicurezza

Sul fronte normativo, Sasso ha ricordato l’approvazione della legge, proposta dalla Lega, che prevede pene più severe per chi usa violenza contro il personale scolastico. A questa misura si aggiungerà a breve la creazione di un Osservatorio nazionale per la sicurezza nelle scuole, voluto dal ministro Giuseppe Valditara.

L’obiettivo è chiaro: garantire agli insegnanti e a tutto il personale scolastico un ambiente sicuro, libero da minacce e aggressioni. La scuola deve tornare a essere un luogo di formazione e rispetto, non un campo di battaglia.

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