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Coldiretti Puglia

Agriturismo in Puglia: un successo con le prime ombre

La regione si conferma leader nelle degustazioni, ma il numero di strutture attive è in calo

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Agriturismo - archivio

BARI - La Puglia si conferma regina delle degustazioni in agriturismo, con 436 strutture che offrono percorsi enogastronomici, di enoturismo e oleoturismo. Un primato che sottolinea la crescente specializzazione dei servizi di accoglienza, ma che deve fare i conti con una diminuzione del 2% delle strutture attive nell'ultimo anno. È quanto emerge dall'analisi di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica della Puglia, basata sui dati del nuovo rapporto Istat sull'agriturismo in Italia.

Un settore in crescita, ma con difficoltà

"L'agriturismo è sempre più parte integrante delle vacanze degli italiani e degli stranieri, grazie anche a una qualificazione dell'offerta", spiega Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia. "Ma oggi, in uno scenario sempre più complesso, ha bisogno di misure incentivanti che diano sostegno alle imprese agrituristiche, accompagnandole negli investimenti e nell'innovazione, in un'ottica di politiche integrate tra agricoltura e turismo".

L'offerta pugliese: numeri e peculiarità

L'offerta di ospitalità in Puglia conta 15mila posti letto, 1.821 piazzole di agricampeggio e 27.145 posti a tavola, con un focus particolare sul turismo enogastronomico. Il cibo si conferma un elemento di forza del turismo pugliese, con il 32% dei turisti enogastronomici italiani che considerano la regione tra le migliori in Italia per questo tipo di esperienza. Un gradimento legato alla qualità del cibo, ma anche alle masserie contadine che propongono le ricette tipiche della tradizione regionale.

Turismo lento e cammini: un trend in crescita

A trainare l'appeal turistico della Puglia è anche il boom del turismo lento, con un aumento del 45% nel 2023. Un trend legato alla crescente popolarità di cammini, percorsi di oleoturismo ed enoturismo, che fa volare il valore della multifunzionalità a 1,1 miliardi di euro. I cammini rappresentano una nuova frontiera del turismo lento, con brevi vacanze alla scoperta dei territori attraverso ciclovie, ippovie, sentieri e vie di pellegrinaggio.

Un quadro complesso, tra luci e ombre

La Puglia si conferma una regione con un forte potenziale turistico, grazie alla sua offerta enogastronomica, alla sua capacità di intercettare i nuovi trend del turismo lento e alla sua ricca tradizione agricola. Tuttavia, la diminuzione del numero di strutture attive impone una riflessione sulle difficoltà che il settore sta attraversando e sulla necessità di interventi mirati a sostegno delle imprese agrituristiche.

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