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Siccità, Confagricoltura Puglia: "Servono misure urgenti per salvare le imprese"

L’emendamento La Salandra apre la strada ai fondi di emergenza anche per chi non ha assicurazioni agevolate. L’appello: "Approvazione immediata per garantire la ripresa"

Siccità

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BARI - L’agricoltura pugliese è in ginocchio a causa della prolungata siccità che ha segnato i primi otto mesi del 2024. Le aziende del settore, colpite da perdite ingenti, attendono risposte concrete per poter ripartire. Un primo segnale arriva dall’emendamento al Decreto Legge 208/2024, presentato dal parlamentare Giandonato La Salandra, che introduce una misura fondamentale: la possibilità di accedere agli aiuti del Fondo di solidarietà nazionale anche per quelle imprese agricole che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate.

Un provvedimento necessario per salvare il settore

Secondo Confagricoltura Puglia, si tratta di un intervento cruciale per garantire la sopravvivenza di migliaia di aziende, molte delle quali hanno visto azzerarsi la produzione a causa dell’assenza di piogge. L’associazione sottolinea l’importanza di approvare rapidamente la proposta per dare respiro a un comparto che rappresenta un pilastro dell’economia regionale e nazionale.

"La gravità della situazione richiede azioni immediate e strumenti adeguati per affrontare questa crisi senza precedenti – affermano i vertici di Confagricoltura Puglia –. L’emendamento dell’onorevole La Salandra è un segnale importante di attenzione verso il nostro settore. Auspichiamo che venga approvato senza indugi e che si lavori a strategie più ampie per contrastare gli effetti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici".

Un'estate senza pioggia, raccolti in crisi

Il 2024 ha fatto registrare una delle estati più calde degli ultimi decenni, con conseguenze drammatiche per le coltivazioni. Le alte temperature e la carenza idrica hanno compromesso diverse produzioni, con perdite che, in alcuni casi, superano il cinquanta per cento rispetto alle rese abituali.

Tra le colture più colpite spicca il frumento, che ha registrato una produttività estremamente ridotta per ettaro. Gli agrumeti e le piante da frutto hanno subito una significativa cascola dei frutti, mentre gli oliveti hanno visto la perdita prematura delle olive in fase di allegagione. Anche le colture ortive sono in grave difficoltà: molte aziende non hanno nemmeno potuto seminare a causa della scarsità d’acqua.

I danni maggiori si registrano nei vigneti, sia da tavola che da vino. Qui, la produzione è stata compromessa con grappoli di dimensioni ridotte e spargoli, mettendo a rischio intere filiere produttive e con esse il mercato locale e internazionale del vino pugliese.

Una sfida da affrontare con strategie a lungo termine

L’emergenza siccità si ripresenta con frequenza sempre maggiore, segnale evidente di una crisi climatica che impone nuove strategie di gestione delle risorse idriche e di tutela delle imprese agricole.

Confagricoltura Puglia ribadisce l’urgenza di misure strutturali per garantire maggiore resilienza al settore: dall’ammodernamento delle infrastrutture irrigue al potenziamento degli strumenti di compensazione per le aziende agricole.

"L’emendamento al DL 208/2024 è un primo passo – concludono da Confagricoltura – ma serve un impegno congiunto delle istituzioni per affrontare le sfide del futuro con risorse adeguate e strumenti innovativi".

La battaglia contro la siccità non è più un’emergenza occasionale, ma una sfida costante per l’intero comparto agricolo. Per la Puglia, il rischio è altissimo: senza interventi rapidi, il cuore produttivo del territorio potrebbe subire danni irreversibili.

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