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Lecce

Dura la vita per i topi d'auto: incastrati dagli AirPods. Non avevano fatto i conti con la geolocalizzazione

Dopo aver rubato una borsa da un’auto a Galatone, due uomini sono stati rintracciati grazie alle cuffie sottratte. Nella loro abitazione molti oggetti preziosi

Gli AirPods

Gli AirPods

LECCE - Doveva essere un semplice furto su un’auto parcheggiata, ma si è trasformato in un’operazione ben più ampia per i carabinieri di Galatone, che hanno arrestato due uomini di origini tunisine, di 42 e 30 anni, fermati a Nardò dopo essere stati rintracciati con un sistema di geolocalizzazione.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due avrebbero atteso che una donna, alla guida di un’Audi A3, lasciasse incustodita la vettura in strada a Galatone prima di entrare in azione. Dopo aver infranto il finestrino anteriore sinistro, si sono impossessati della sua borsa, contenente portafogli, denaro, documenti e un paio di cuffie Apple, per poi darsi alla fuga.

Le cuffie li tradiscono: localizzati e fermati

A incastrare i due ladri è stato proprio uno degli oggetti rubati: le AirPods, che grazie al sistema di tracciamento hanno permesso ai militari di risalire alla loro posizione e rintracciarli nella loro abitazione a Nardò.

All’arrivo dei carabinieri, i due hanno cercato di evitare il controllo. In particolare, il 30enne ha opposto una strenua resistenza alla perquisizione della casa, senza però riuscire a fermare i militari.

Un piccolo tesoro tra i divani

L’operazione ha permesso non solo di recuperare la refurtiva, ad eccezione dei 300 euro in contanti che erano nella borsa della vittima e che risultano ancora mancanti, ma anche di fare una scoperta inaspettata.

All’interno di un borsello lasciato sul divano del soggiorno, i carabinieri hanno trovato un vero e proprio bottino di oggetti preziosi: orologi, orecchini, ciondoli, collane, bracciali, anelli e fermacapelli, probabilmente frutto di altri colpi. Gli oggetti sono stati sequestrati e sono in corso indagini per risalire ai legittimi proprietari.

Arresti convalidati: domiciliari per uno, libertà per l’altro

I due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato, con il giudice Anna Paola Capano che ha convalidato la misura. Per il 30enne è stata disposta la detenzione domiciliare con braccialetto elettronico, mentre il 42enne è stato rimesso in libertà.

Le indagini proseguono per accertare se la coppia sia responsabile di altri furti nella zona e per restituire i beni sequestrati ai loro proprietari.

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