«Una palazzina a rischio esplosione», sequestrati oltre 200 ordigni artigianali

MOLFETTA – Un’operazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bari ha portato all’arresto di un 22enne molfettese, già noto alle forze dell’ordine, con accuse di ricettazione, detenzione illegale di artifizi pirotecnici artigianali e omessa denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Vendite tramite social e consegne a domicilio
Le indagini, condotte dai Finanzieri della Compagnia di Molfetta, hanno ricostruito un sofisticato sistema di vendita al dettaglio di materiale esplosivo, gestito tramite social network come Instagram e TikTok. Il giovane pubblicizzava i prodotti online, organizzando poi consegne di persona nei pressi di un deposito situato in pieno centro cittadino, di proprietà dei genitori.

Sequestro di materiale esplosivo micidiale
Durante il blitz, i finanzieri hanno trovato nel magazzino 216 petardi artigianali da 40 grammi ciascuno, altri 21 manufatti artigianali da 32 grammi e due batterie di fuochi da 500 grammi l’una, materiali classificati dagli artificieri della Questura di Bari come veri e propri ordigni esplosivi micidiali.

La pericolosità del deposito, ubicato al pianterreno di una palazzina abitata e dotato di un impianto elettrico attivo, è stata aggravata dalla presenza di batterie per auto e dall’assenza di aerazione, configurando un alto rischio di esplosione.

L’arresto e i precedenti del 22enne
Il giovane, già arrestato a gennaio 2024 per il coinvolgimento nei tumulti di Capodanno in piazza Vittorio Emanuele a Molfetta – definiti una “guerriglia urbana” – è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura di Trani. Il materiale esplosivo e lo smartphone utilizzato per le vendite sono stati sequestrati.