Nuove grane per la “Signora delle orecchiette”: multa da 5.000 euro

BARI - La Polizia annonaria di Bari ha disposto la chiusura dell’attività di ristorazione di Nunzia Caputo, nota come la “signora delle orecchiette” di Bari Vecchia, e comminato una sanzione di 5.000 euro.

Il provvedimento è scaturito da una verifica effettuata dopo la messa in onda, lo scorso 9 novembre, di un servizio televisivo di "Mi manda Rai Tre", che aveva puntato i riflettori sulle condizioni igieniche precarie nella somministrazione degli alimenti. I controlli hanno confermato che l’attività veniva svolta senza le necessarie autorizzazioni, portando così all’emanazione dell’ordinanza di chiusura.

Il punto ristorazione e la vendita delle orecchiette erano ormai un simbolo della celebre via Arco Basso, meglio conosciuta come la “strada delle orecchiette”, frequentata ogni giorno da turisti attratti dalla tradizione culinaria barese. Tuttavia, l’attività era finita nel mirino delle critiche nei mesi scorsi per la presunta vendita di orecchiette industriali spacciate come artigianali. Le polemiche avevano portato le pastaie locali a una protesta simbolica, sospendendo temporaneamente la produzione per rivendicare la genuinità del loro lavoro.

La chiusura dell’attività di Nunzia Caputo segna un punto di svolta in una vicenda che ha messo al centro del dibattito la tutela delle tradizioni culinarie e la necessità di rispettare le norme igienico-sanitarie e amministrative.

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