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Il fatto

Boom di cesti enogastronomici, olio Evo e regali solidali sotto l’albero

L'indagine di Coldiretti Puglia: in aumento i doni con i prodotti tipici del territorio. Vola l'olio

Cesti di Natale della Coldiretti

Cesti di Natale della Coldiretti

BARI - Il Natale in Puglia si tinge di utilità e tradizione, con una crescente preferenza per i regali utili da mettere sotto l’albero. Al primo posto spiccano i cesti enogastronomici, capaci di soddisfare tutti i gusti e tutte le tasche: dal low cost al lusso, passando per il solidale e il fai da te. Quest’anno, tra i protagonisti dei regali, brilla anche l’olio extravergine d’oliva (Evo), sempre più apprezzato in eleganti packaging formato regalo. È quanto emerge dall’indagine di Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica, in vista delle festività natalizie.

La riscoperta del regalo utile e genuino

Con i rincari dei prezzi, i consumatori privilegiano spese che uniscono qualità e funzionalità, premiando il cibo come scelta di fiducia. Nei mercati di Campagna Amica, infatti, i produttori agricoli garantiscono tracciabilità e trasparenza, offrendo informazioni dirette su origine e metodi di produzione.

“Il cesto enogastronomico è il regalo perfetto – spiega Coldiretti – perché utile, immediatamente fruibile e ideale per imbandire le tavole delle feste.” I più apprezzati restano i cesti tradizionali, arricchiti da spumante, panettone, lenticchie, olio Evo, salumi e formaggi. La spesa media per un cesto di Natale si attesta intorno ai 50 euro, ma con ampia variabilità: il 22% spende meno di 30 euro, il 37% tra 30 e 50 euro, il 33% arriva a 100 euro, mentre il 5% opta per cesti più esclusivi e costosi.

Tendenza al fai da te e attenzione ai prodotti

Il cesto personalizzato a tema è sempre più richiesto, con prezzi che oscillano tra i 20 e i 200 euro, a seconda delle specialità selezionate. Tuttavia, Coldiretti avverte sui rischi di cesti “pericolosi”: prodotti a basso costo possono celare insidie per la salute, come i fichi secchi e la frutta in guscio inclusi nella black list dei cibi più a rischio stilata dall’organizzazione sulla base dei dati del sistema di allerta europeo Rasff.

Non solo cibo: agricosmesi, solidarietà e green

Per i più vanitosi, si fa strada il cesto dell’agricosmesi, con prodotti come shampoo e bagnoschiuma a base di olio Evo, creme alla bava di lumaca e tonici naturali. Per chi guarda agli altri, invece, il regalo solidale si traduce nel cesto sociale, realizzato con prodotti di comunità di recupero, centri per disabili ed ex detenuti.

La crescente sensibilità ambientale ha inoltre spinto verso i cesti a chilometri zero, con prodotti locali e biologici acquistati nei mercati di Campagna Amica. Qui si può anche partecipare all’iniziativa della “spesa sospesa”, donando alimenti Made in Italy di qualità alle famiglie bisognose, in collaborazione con Comuni e Parrocchie.

Tra utilità, qualità e solidarietà, il Natale pugliese riscopre il valore autentico dei doni, con un occhio alla tradizione e uno alla sostenibilità.

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