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Il caso

Omicidio Nardelli, ritrovata l'arma del delitto

L'uomo fu ucciso a maggio del 2023 in via Cugini

Omicidio Nardelli

L'omocidio Nardelli si consumò in via Cugini a maggio del 2023

Svolta al processo per l'omicidio di Cosimo Nardelli, ucciso a Taranto, in via Cugini, la sera del 26 maggio 2023. L'uomo fu freddato con due colpi di pistola. Proprio l'arma è stata ritrovata dalla Polizia su indicazione del presunto killer. La notizia è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Il ritrovamento è avvenuto la mattina dell'11 dicembre dopo le rivelazioni emerse nel corso dle processo in Corte d'Assise, a Taranto. Gli agenti della Mobile hanno rinvenuto l'arma all'interno di una villa, a San Vito. La pistola era nascosta in un secchio e ora sarà analizzata per verificare se si tratti effettivamente dell'arma utilizzata dal killer per uccidere Nardelli. A indicare il luogo dove la pistola è stata nascosta è stato Aldo Christian Vuto, di 20 anni, reo confesso del delitto. Secondo quanto ricostruito dai pubblici ministeri Milto De Nozza e Francesco Sansobrino, il mandante dell'omicidio sarebbe Tiziano Nardelli, fratello della vittima. Ad organizzare l'agguato, sempre secondo l'accusa, sarebbe stato il 44enne Paolo Vuto, mentre suo figlio Aldo Christian, sarebbe stato appunto l'esecutore materiale del delitto. Il 23enne Francesco Vuto, cugino di Paolo, sarebbe statao invece alla guida dello scooter sul quale viaggiava l'omicida. Il movente del delitto sarebbe da ricercare a divergenze su affari economici di famiglia.

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