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Il locale è stato sospeso per un mese su ordine del Questore

L'omicidio Nardelli deciso in un bar

Dai controlli della Polizia di Stato è emerso che era la base logistica del gruppo

La Polizia mette i sigilli al bar

La Polizia mette i sigilli al bar

Sospeso il bar in cui sarebbe stato pianificato l’omicidio di Cosimo NardelliE’ stata la Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa a notificare alla titolare del locale sito in zona Italia-Montegranaro il decreto di sospensione ex art. 100 Tulps per 30 giorni della Scia per la somministrazione di alimenti e bevande e per l’attività di intrattenimento e divertimento mediante apparecchi da gioco, emesso dal questore Massimo Gambino.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito di una lunga ed articolata attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura joinca in conseguenza dell’omicidio di Cosimo Nardelli, avvenuto il 26 maggio scorso, che ha portato al fermo da parte dell’autorità giudiziaria di cinque persone.

Tra i fermati Tiziano Nardelli  fratello della vittima e marito della titolare del bar sospeso, che secondo l’accusa è uno dei due mandanti  del delitto. Dalle risultanze dell’indagine sarebbe emerso che in più occasioni il bar sia stato utilizzato come punto d’incontro dove pianificare l’omicidio da parte degli autori materiali e dei mandanti, ma anche, come base operativa del gruppo  impegnato ad organizzare attività illecite.

Inoltre, in diverse occasioni, il bar è stato luogo di intervento da parte della Squadra Volante della Questura per rissa, per resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza molesta, lesioni personali e minacce.Inoltre, durante i numerosi controlli effettuati,dai poliziotti è emerso che il locale era assiduamente frequentato da persone con pregiudizi penali e precedenti di polizia, quali spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni, ricettazione, estorsione, violenza, truffa, minaccia, rapina, rissa, falsità materiale, favoreggiamento della prostituzione. Alla luce della gravità dei fatti e delle risultanze emerse dall’attività di indagine relative all’omicidio di Cosimo Nardelli e sussistendo particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica, il questore Massimo Gambino ha ritenuto necessaria l’emissione del provvedimento di sospensione del locale per trenta giorni.

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