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La ricorrenza

Lions Aragonese, il 26° anniversario del Club “uno e trino”

Le celebrazioni in programma alla presenza del governatore del distretto Lions pugliese, Emanuele Tatò

Lions Aragonese, il 26° anniversario del Club “uno e trino”

Domenica sera, nel ristorante Oltre (Lido Gandoli), il Lions club Taranto Aragonese festeggia, con la Charternight, alla presenza del governatore del distretto Lions pugliese, Emanuele Tatò, il 26° anniversario della sua fondazione.

Insieme con quella del Lions club sponsor, anche i Cuccioli Lions dell’Aragonese (una forma associativa riservata a bambini under 12, poco praticata in Italia ma molto diffusa negli Usa, dove serve anche a rendere più agevole la partecipazione di interi nuclei familiari alle attività dei club; è una specie di scoutismo urbano, molto soft; punta a favorire la socializzazione in un ambiente protetto ed avvìa i bambini all’esercizio pratico della solidarietà sociale, dalle raccolte fondi per cause umanitarie alla partecipazione alle collette alimentari e a quelle di materiale scolastico – lo “zaino sospeso” – o di giocattoli per bambini di famiglie nel disagio) festeggiano la loro Charternight, il secondo “compleanno” (nacquero per iniziativa della allora presidente Lions Francesca Donnaloia nel dicembre 2022).

Per il “club uno e trino”, come ama definirlo il suo presidente, il giornalista e scrittore Giuseppe Mazzarino (l’Aragonese è anche sponsor di un Leo club liceale, nato nel 2019 d’intesa col prestigioso liceo scientifico Battaglini, la cui dirigente scolastica, Patrizia Arzeni, ha voluto assumere in prima persona l’incarico di advisor scolastico del Leo Aragonese), quello del 1° dicembre è un giorno di festa particolare.

Giuseppe Mazzarino, presidente Lions club Taranto Aragonese

Intanto, alla vicepresidente del club, Patrizia Trovato, insegnante elementare, protagonista della vita del Leo club Taranto che ha presieduto due volte, storicamente impegnata nel progetto Kairòs per la sensibilizzazione all’integrazione dei disabili, sarà conferita la Melvin Jones, l’onorificenza che la Lcif, la Fondazione del Lions International, assegna a chi si è particolarmente distinto nelle cause di solidarietà sociale. Poi ci sarà un nuovo ingresso fra i Cuccioli, quello della giovanissima Flavia (cinque anni), che in compagnia del fratello ha già partecipato ad alcune iniziative del club. E ancora, un nuovo ingresso fra i Lions, come Leo-Lions (doppia affiliazione, tanto al Leo club quanto al Lions club, per favorire l’integrazione ma anche il ringiovanimento dei club Lions) della presidente in carica del Leo club Taranto Aragonese, Valentina Simeone, che si aggiunge così all’altro Leo-Lions Guglielmo Gigante, studente di Medicina a Milano, past president del Leo Aragonese.

Un segnale in più del forte, storico legame del Lions Aragonese col mondo giovanile, e con i Leo in particolare: a partire dal presidente in carica, Giuseppe Mazzarino, che dello storico Leo Taranto è stato socio fondatore e presidente, ai moltissimi soci di provenienza Leo (per non dire che oltre metà delle presidenze è stata ricoperta da già Leo). L’Aragonese, in realtà è sostanzialmente un unico sodalizio, che salda generazioni molto distanti nell’impegno per la solidarietà sociale in sede locale e globale, per la promozione della cultura e del territorio, all’insegna di una amicizia vista come fine e non come mezzo: Cuccioli, Leo e Lions, dai sette ani di Zoe (la più piccola, fino all’ingresso di Flavia) ai 91 di Marco, agiscono tutti insieme. Leo e Lions, beninteso, sono assolutamente autonomi e sovrani (i Cuccioli ovviamente no, ma la loro leader, Benedetta Annicchiarico, si distingue già da tempo per capacità propositiva e realizzatrice), ma si sentono anche articolazioni di un unico ingranaggio, nel quale Lions e Leo rivestono un ruolo assolutamente paritario, ed ai Cuccioli – il vero futuro del Lionismo, perché i Leo, anche se ancora non tutti lo capiscono, sono il presente – è riservato un grande, paritario rispetto.

Leo Lions e Cuccioli Lions dell’Aragonese col presidente del consiglio dei governatori Lions Dodò Potenza

Quella della Charternight (ricorrenza della consegna della carta costitutiva del club) sarà anche l’occasione per far il punto sulle attività dei primi cinque mesi dell’anno sociale e per annunciare alcune delle prossime iniziative.

In estate, nell’ambito degli scambi giovanili Lions, l’Aragonese ha ospitato una ragazza francese, Julia, che ha partecipato anche alla cerimonia di consegna ad una ipovedente del Bel, il Bastone elettronico che amplia con un segnale sonar la funzionalità del classico bastone bianco per ciechi, grazie a fondi raccolti dai Leo col contributo di Cuccioli e Lions (con la presidente Valentina Simeone c’erano i suoi immediati predecessori Rebecca Annicchiarico e Federico De Martinis, insigniti – cosa molto inusuale per dei Leo ma molto meritata – della Melvin Jones) ed è stata l’ospite d’onore della tradizionale giornata insieme trascorsa a Laureto di Fasano da Leo, Cuccioli e relativi genitori (Lions e no), onorata anche da una visita del presidente del consiglio dei governatori Dodò Potenza.

Ancora, l’Aragonese si è confermato fra le associazioni il maggior sottoscrittore di assegni di studio (uno Leo, uno Lions, uno personale del presidente pro tempore) per consentire a giovani studiosi di partecipare in presenza ai lavori del Convegno internazionale di studi sulla Magna Grecia, che si tiene in Taranto dal 1961, mentre procede (e proseguirà per l’intero anno scolastico) la raccolta di materiali scolastici (zainetti, grembiuli, quaderni, borracce, penne, vario materiale di cancelleria ecc.) dello “zaino sospeso” con due prime consegne (una Cuccioli e Lions, l’altra del Leo Aragonese insieme con Leo Taranto e Lions Città dei Due Mari) ad una associazione di volontariato di Talsano che assiste 48 famiglie nel bisogno; la stessa con la quale è stato organizzato uno screening oculistico per tutti i bambini (ed eventualmente i genitori). E continua anche la raccolta di occhiali usati da rigenerare, nella doppia ottica di solidarietà e di lotta allo spreco di risorse.

Le donazione alla Lcif hanno già raggiunto una dimensione cospicua, anche partecipando ad iniziative circoscrizionali o interclub o con l’adesione al doppio service delle candele di Natale (realizzate da un coop di ragazzi autistici).

E ancora, è in corso la rivitalizzazione del Coordinamento fra i club service di Taranto (fondato nel 2014): prima tappa del nuovo anno sociale, il convegno su Taranto romana, dalla via Appia all’anfiteatro, con la Soprintendente Francesca Romana Paolillo e le archeologhe Annalisa Biffino e Stefania Montanaro, in programma il 4 (club trainer Lions e Leo Aragonese, con la partecipazione di altri 5 club Lions – Taranto Host, Falanto e Due Mari; Castellaneta; Ginosa – del Leo Taranto, e di Rotary Magna Grecia, Soroptimist, Zonta e Pamathlon Principato), col prezioso supporto della cooperativa culturale Museion.

(g.m.)

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