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La vertenza

Leonardo, il nodo della crisi

L'incontro allo stabilimento di Grottaglie con il senatore Misiani

Leonardo Grottaglie

Un momento dell'incontro

«Abbiamo fatto il punto della situazione e il nodo da sciogliere resta quello della monocommittenza legata a Boeing e alle difficoltà della casa madre».

Così il senatore Antonio Misiani (Pd), che lunedì 4 novembre ha partecipato ad un incontro con lavoratori e rappresentanti sindacali dello stabilimento Leonardo di Grottaglie. All’incontro, fra gli altri, erano presenti l'ex sindaco Raffaele Bagnardi, il presidente del consiglio comunale di Grottaglie, Aurelio Marangella, i consiglieri del presidente della Regione, Cosimo Borraccino e Mattia Giorno.

«Cercheremo - ha dichiarato Misiani a Buonasera - una interlocuzione con i vertici di Leonardo. L’obiettivo è diversificare e salvaguardare i lavoratori. Noi faremo la nostra parte.

L’analisi di Misiani va oltre gli aspetti più strettamente industriali: «La geopolitica influisce in queste situazioni. Leonardo è un’azienda che va molto bene, non è in crisi e lavora molto grazie anche all’aumento delle spese militari. Quella di Grottaglie, però, è una produzione ad uso civile. Per questo è necessario che l’azienda assuma impegni concreti per salvaguardare produzione e occupazione. Ci sono le ipotesi legate agli elicotteri e ai droni, ma si tratta di possibilità che non appaiono così rilevanti da superare i nodi della crisi».

«Stiamo per arrivare al punto di non ritorno della crisi Boeing», ha commentato Raffaele Bagnardi. «È necessario che la politica istituzionale si attivi per salvaguardare il corrispettivo sociale della presenza di Leonardo sul territorio e mi riferisco alla salvaguardia del lavoro di oltre 1300 lavoratori diretti e 350 dell’indotto.

«Come Regione Puglia - dichiara dal suo canto Cosimo Borraccino - col Presidente Michele Emiliano ci siamo già occupati della vicenda negli anni scorsi e anche la scorsa estate, nella Task Force  regionale per l’occupazione, presieduta da Leo Caroli, raggiungendo un accordo con la società per la diversificazione produttiva. Ad oggi attendiamo risultati concreti dalla società Leonardo S.p.A. mentre i lavoratori sono giustamente preoccupati per il loro futuro. Prossimamente torneremo ad informare i rappresentanti sindacali dell’ interlocuzione che il Partito Democratico avrà con l’azienda».

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