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Il fatto

Condanna a 14 anni per omicidio, il gestore di un bar riconosciuto colpevole

La sentenza emessa dal Tribunale di Bari

Avvocati in aula

Avvocati in aula

BARI - Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Bari, Giuseppe Montemurro, ha emesso una condanna a 14 anni di reclusione nei confronti di Francesco Assunto, 33 anni, per l'omicidio volontario con dolo eventuale del 27enne Giovanni Palazzotto. Il delitto risale all'alba del 20 novembre 2022, quando la vittima fu brutalmente aggredita e soffocata davanti al bar "Coffee Time" di Bitritto, gestito dallo stesso Assunto.

Secondo quanto emerso dalle indagini, Palazzotto, in uno stato di forte alterazione causato dall'assunzione di alcol e cocaina in quantità "tossiche e potenzialmente letali", aveva cercato di fare ingresso nel locale, dopo aver già provocato danni a un altro bar vicino, il "Blanco". Assunto, temendo che la situazione potesse degenerare all’interno del suo esercizio commerciale, avrebbe bloccato la vittima a terra per circa 16 minuti, comprimendogli il torace con le ginocchia, nonostante le evidenti difficoltà respiratorie di Palazzotto.

La dinamica dei fatti, ricostruita dagli inquirenti, parla di una violenta reazione da parte del gestore del bar. Assunto avrebbe prima colpito la vittima con sei pugni e, successivamente, l’avrebbe immobilizzata, ignorando le richieste di aiuto di Palazzotto. L'autopsia ha confermato che il decesso è avvenuto per soffocamento, causato dalla prolungata pressione sul torace della vittima.

La condanna include anche un risarcimento provvisionale di 100mila euro complessivi a favore dei familiari della vittima, rappresentati in giudizio dagli avvocati Luca Colaiacomo e Tiziana Sangiovanni. La sentenza ha accolto integralmente la richiesta della Procura, che aveva invocato la pena di 14 anni di reclusione, e Assunto ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, che prevede uno sconto di pena in caso di condanna.

Il 33enne era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri, ma fu rilasciato dopo pochi giorni per poi essere sottoposto agli arresti domiciliari. La sentenza del Gup chiude, almeno per ora, una vicenda giudiziaria che ha suscitato grande scalpore nella comunità locale, ancora scossa per l’evento tragico che ha segnato Bitritto.

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