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Trasporti

Melucci incontra Salvini: «Attenzione costante all'agenda Taranto»

«Le scelte su aeroporto e alta capacità ferroviaria non più rinviabili»

Un momento dell'incontro tra il sindaco Rinaldo Melucci ed il ministro Matteo Salvini

Un momento dell'incontro tra il sindaco Rinaldo Melucci ed il ministro Matteo Salvini

«Sento di ringraziare il signor ministro e i suoi tecnici per l'attenzione costante che stanno riservando all'agenda di Taranto». Così il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, a margine dell'incontro di questa mattina con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. «La delegazione del Comune di Taranto - si legge in una nota di Palazzo di Città - ha potuto fare il punto con il vicepresidente del Consiglio dei Ministri, a proposito dei numerosi ed impegnativi dossier riconducibili alla titolarità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che per l'area ionica significano sostanzialmente gli interventi di cui al bando Pinqua, il completamento delle linee Brt, la situazione dei collegamenti ferroviari e il futuro dell'aeroporto di Taranto-Grottaglie».

«Evidentemente, per gli Enti locali, gli operatori economici e i cittadini soprattutto il tentativo di interrompere quanto prima un certo isolamento del territorio ionico resta uno snodo cruciale. Le vicende sono complesse e scontano decenni di mancata programmazione e di disattenzione della classe dirigente, ma le risposte ad una comunità in transizione non sono più rinviabili, costi quel che costi - ha dichiarato il primo cittadino - Abbiamo condiviso con il vicepresidente Matteo Salvini, in particolare, che il ruolo di Taranto per il sistema Paese e per le politiche industriali ed energetiche a cui il Governo sta lavorando non può più prescindere da collegamenti funzionali e moderni, con la priorità dell'avvio di una nuova stagione per l'aeroporto, fondata sul rispetto del principio della continuità territoriale e, all'occorrenza, di una governance rivisitata. Confidiamo di trovare sensibili in questa partita strategica tutte le altre Istituzioni deputate».

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