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Il caso

Sosta selvaggia e i bus cambiano percorso. Le proteste

Le difficoltà nella zona di San Vito. Di Gregorio: penalizzati i cittadini

Un autobus di Kyma Mobilità

Un autobus di Kyma Mobilità

Diventa un caso quello del cambio di percorso dei bus di Kyma Mobilità nell'area di San Vito. Tra i primi a non condividere le decisioni dell'azienda di trasporto pubblico è il consigliere comunale e regionale Vincenzo Di Gregorio«I problemi della viabilità in alcune zone della città di Taranto e le legittime lamentele del personale di Kyma Mobilità, non si risolvono penalizzando i cittadini. I sindacati degli autoferrotramvieri da mesi evidenziano i problemi di percorribilità in alcune aree di San Vito: via del Faro, via Lido Bruno, via Brigantini. A rendere poco percorribile alcuni tratti di queste strade, sono le cattive abitudini di certi automobilisti che lasciano parcheggiate le auto in doppia fila o in zone interdette alla sosta. Ciò impedisce il transito dei bus e gli autisti, spesso, sono costretti a gestire situazioni molto difficili rese ancora più complicate dalla maleducazione».



«Di fronte a questa ripetuta ed evidente situazione di difficoltà che compromette il regolare svolgimento di un servizio pubblico di primaria importanza, sarebbe stato necessario - afferma Di Gregorio - potenziare i servizi di vigilanza e controllo ad opera della Polizia municipale, soprattutto nelle ore serali, quelle più a rischio. Da questa sera (sabato 13 luglio, ndr), invece, i cittadini residenti in queste strade subiranno un doppio disagio: la sosta selvaggia continuerà indisturbata e in alcune ore saranno privati di un servizio pubblico di prima necessità. Non mi sembra il modo più giusto di affrontare le questioni ed è anche poco educativo perché così vincono solo i prepotenti».

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