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Il fatto

Elio Sannicandro rinviato a giudizio per corruzione e turbativa d'asta

Il Gip ha però revocato l'interdizione dai pubblici uffici

Elio Sannicandro

Elio Sannicandro - archivio

L'ex direttore generale dell'Asset ed ex commissario per l'emergenza idrogeologica della Puglia, Elio Sannicandro, è stato rinviato a giudizio insieme ad altri dieci imputati, tra cui diversi imprenditori, con accuse che spaziano dalla corruzione alla turbativa d'asta. L'accusa sostiene che Sannicandro avrebbe ricevuto tangenti per un totale di 60mila euro in cambio della concessione di appalti.

Il giudice per le indagini preliminari ha inoltre revocato a Sannicandro l'interdizione per un anno dai pubblici uffici. La Cassazione aveva già annullato un precedente provvedimento che evidenziava gravi indizi a suo carico. L'avvocato di Sannicandro, Michele Laforgia, ha dichiarato: "Siamo certi pertanto che il processo acclarerà la definitiva estraneità dell'ingegnere Sannicandro da qualsiasi ipotesi di reato".

La vicenda, che ha suscitato grande attenzione, proseguirà ora in aula, dove si cercherà di fare luce sulle presunte irregolarità e sulle responsabilità degli imputati.

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