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Trasporti

Ctp, i numeri della discordia

Botta e risposta tra azienda e sindacato

Autobus del Ctp

Autobus del Ctp

Il via libera da parte dell'assemblea dei 24 soci dell'azienda, riunitasi venerdì 21 giugno, sancisce quello che, così come sottolinea il presidente del Ctp, Francesco Tacente, «è il risultato economico-finanziario migliore degli ultimi cinquant'anni. In altre parole, da quando è stata costituita la società non era mai stato registrato un risultato simile».

I numeri del bilancio

«La positiva chiusura dei conti al 31 dicembre dell'anno scorso - spiegano dal Consorzio Trasporti Pubblici - si regge sostanzialmente su questi elementi: il recupero di ingenti somme mai richieste, negli ultimi dieci anni, da Ctp a Cotrap; l'aumento rispetto al 2022 dei proventi dalla vendita di biglietti e abbonamenti e un'efficace strategia aziendale. In particolare, per quel che riguarda il conto economico, i ricavi dalle vendite passano dai 15 milioni 451mila euro del 2022 a 16 milioni 476mila dell'anno scorso con un incremento, in termini assoluti, pari a 1 milione 24mila euro; il valore della produzione operativa, invece, che nel 2022 aveva fatto registrare 17 milioni 540mila 803 euro, nel 2023, sfiora i 25 milioni di euro (24 milioni 998mila), con un aumento di 7 milioni 456mila 590 euro. Non solo numeri e dati contabili. Ctp, seguendo anche le indicazioni tracciate dal socio di maggioranza (la Provincia di Taranto), nel corso del 2023, ha attuato delle politiche di welfare aziendale che hanno consentito ai 241 dipendenti di beneficiare di un buono carburante di 200 euro e di ampliare la copertura assicurativa e sanitaria».

Rinaldo Melucci, presidente della Provincia di Taranto, e Francesco Tacente, presidente Ctp

«La positiva situazione dell'azienda, nettamente migliorata dopo l'azione di risanamento finanziario varata sin dal 2022 dal cda, ci ha consentito di fare investimenti importanti per il nostro territorio. Verso la fine dell'anno scorso, infatti, Ctp ha acquistato i primi autobus nuovi (20 ibridi) a cui poi, nei primi mesi del 2024, se ne sono aggiunti 67 termici per un totale – ricorda il presidente Tacente – di 87 nuovi mezzi sicuri, moderni, confortevoli e a basse emissioni inquinanti. Ma non solo. In collaborazione con il Politecnico di Bari - aggiunge - abbiamo avviato un programma che, applicando la misura Industria 5.0, riqualificherà le nostre officine da un punto di vista energetico, ambientale, di sicurezza e quindi di produttività”.

Nel corso dell'assemblea dei soci, infine, il sindaco di Montemesola, Ignazio Punzi, ha evidenziato «l'inversione di tendenza messa in atto dal management aziendale» mentre il presidente della Provincia e sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, approvando il bilancio 2023 di Ctp ha affermato: «Ha ragione il presidente Tacente, questa società sta cambiando pelle. Del resto, il profondo rinnovamento del parco mezzi va in questa direzione». E ancora, Melucci ha aggiunto: «Il risultato economico (utile di 3,1 milioni di euro) è davvero impressionante. A maggior ragione, invito il Ctp ad utilizzarlo per attuare altre politiche di welfare aziendale in favore dei dipendenti, proseguendo così sulla strada che avevo indicato già un anno fa. E poi, certo, queste risorse finanziare - osserva il socio di maggioranza di Ctp - possono essere impiegate anche per potenziare le infrastrutture tecniche societarie e per essere sempre di più protagonisti nell'accoglienza turistica. Infine, bisogna prepararsi agli appuntamenti internazionali del 2026 quando – conclude il presidente Melucci - i pullman di Ctp, ad esempio, potrebbero svolgere un ruolo importante nell'ambito dei Giochi del Mediterraneo».

Critiche da Uiltrasporti: «Un risultato da non sbandierare»

A margine dell'approvazione del bilancio del Ctp, è intervenuto il segretario generale Uiltrasporti Taranto, Carmelo Sasso. «Apprendiamo dagli organi di informazione della chiusura del bilancio 2023 del Ctp Taranto con un utile di circa 3 milioni di euro accolta con giubilo ed emozione da parte della Provincia di Taranto.  Se fossimo in loro non sbandiereremmo tale risultato economico come un successo epocale poiché ricordiamo che si tratta di un’azienda in-house che dovrebbe produrre servizi di qualità, lavoro stabile e soprattutto benessere lavorativo per i suoi collaboratori e non utili per gli azionisti. Utili che poi non si capisce bene a cosa siano destinati e soprattutto come si siano generati se è di questi giorni il fermo di 40 macchine nuove a cui non sono state effettuate le necessarie, obbligatorie attività manutentive circa i sistemi antincendio. Ci sorge il dubbio che il sistema industria 5.0 di cui abbiamo appreso sempre dalla stampa andrebbe, oltre che presentato ed esposto nel merito alle organizzazioni sindacali, anche un po’ meglio tarato, visto che questo “piccolo inconveniente tecnico” sui bus nuovi sta riportando in servizio le macchine blu, quelle vintage spesso prive di aria condizionata e proprio durante il periodo estivo».

Carmelo Sasso, segretario generale Uiltrasporti Taranto

«Noi non saremmo così felici di sbandierare questi ottimi risultati economico-finanziari mentre l’azienda è costretta ancora oggi al ricorso all’esternalizzazione di linee e servizi ai privati non avendo uomini e mezzi sufficienti allo svolgimento di tutti servizi assegnati da Cotrap - sostiene il segretario Uiltrasporti - Non parleremmo poi affatto di puntare al benessere lavorativo e al welfare aziendale quando in tali servizi esternalizzati e persino in alcuni servizi propri della Società si utilizzano ancora forme di lavoro precario e somministrato senza effettuare i bandi pubblici di concorso necessari a soddisfare i fabbisogni in pianta organica. Sarei ancora più cauto nel parlare del reimpiego di questi utili, alla luce del fatto che nelle scorse settimane la Società ha rifiutato la sottoscrizione dell’accordo sindacale circa il recupero delle indennità di turno sulle ferie pregresse rimandando il tutto all’autunno, non crediamo per questioni climatiche. Questo accordo avrebbe garantito alla Società un forte risparmio sul grosso ammontare di tali rimborsi dovuti ai dipendenti e soprattutto avrebbe consentito nei mesi estivi ai lavoratori di recuperare quasi una mensilità aggiuntiva in termini economici. Di questo si discuteva da mesi ma è stato tutto rimandato a tempi migliori per evidenti problemi di liquidità visto che era stato già abbondantemente condiviso nel merito e nel quantum. Come poi si possa credere e ancor peggio dichiarare di poter impiegare queste risorse “per potenziare le infrastrutture tecniche societarie e diventare sempre di più protagonisti nell’accoglienza turistica” e persino “svolgere un ruolo importante nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo” a noi resta un mistero dal punto di vista tecnico-giuridico oltre che comunicativo, ma ce ne faremo una ragione. Consigliamo al Presidente - conclude Carmelo Sasso - che è un giovane serio e preparato di evitare in futuro di prestare il fianco a simili passerelle politiche e continuare a lavorare nel merito, come fatto finora, senza farsi avvolgere e influenzare da questa ormai stucchevole e insopportabile continua propaganda elettorale tanto effimera quanto completamente avulsa dalla realtà cittadina».

Ctp, autobus Iveco tornano in circolazione. Via libera dalla motorizzazione

Sul caso sollevato da Uiltrasporti, riguardante il "fermo di 40 macchine nuove", si registra la replica del Consorzio.

«Tornano in circolazione 40 autobus Iveco Crossway (immatricolati nel 2018) che erano stati fermati in via precauzionale. La conferma della validità della scelta aziendale - spiegano dal Ctp - è arrivata puntuale dall'ufficio della Motorizzazione civile di Lecce, sezione di Taranto».

«In particolare, lo scorso 3 giugno, solo per un eccesso di cautela e per garantire le maggiori condizioni di sicurezza per gli autisti e per i passeggeri, la direzione Ctp aveva fermato questi mezzi su cui è montato un sistema di antincendio del vano motore denominato “Fogmaker” (prodotto da un'azienda svedese, distribuito e installato in Italia da una società della provincia di Brescia). E l'aveva fatto, pur sapendo che quest'elemento non sarebbe stato vincolante ai fini della revisione tecnica dei mezzi così come previsto dal nuovo Codice della strada. Per fugare ogni dubbio e in nome della sicurezza dei lavoratori e dell'utenza, però, lo scorso 7 giugno, Ctp Taranto ha chiesto ugualmente chiarimenti alla Motorizzazione. Che ha confermato, di fatto, la legittimità dell'operato della direzione. E così, dopo aver ottenuto questo via libera, il direttore della società (dottor Giuseppe Murgolo) ha firmato un nuovo ordine di servizio con cui ha disposto il ritorno sulle strade dei quaranta pullman Iveco Crossway. Ma non solo. A spese dell'azienda, sono stati già predisposti gli atti per avviare una manutenzione straordinaria e generale degli autobus, dotati di questo particolare impianto».

«Su questa vicenda, l'azienda - spiega il presidente di Ctp Taranto, avvocato Francesco Tacente - si è mossa con scrupolo e cautela e si era rivolta alla Motorizzazione ancor prima che le organizzazioni sindacali (Fit Cisl e Uil Trasporti) sollevassero pubblicamente il problema. Ora, spero che l'autorevole conferma del nostro operato da parte dell'articolazione territoriale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa riportare quel giusto clima di serenità importante per raggiungere le prossime sfide. Infine, ricordo che Ctp - conclude Tacente - ha un contratto sindacale di secondo livello che, in molti, ci invidiano. Che, ad esempio, prevede significativi strumenti di welfare aziendale per i dipendenti. Non a caso, al centro delle nostre scelte, lo ribadisco, c'è - assicura il presidente di Ctp - il benessere dei lavoratori». 

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