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Rifiuti

«Tari, in arrivo un'altra stangata»

Le accuse di Fratelli d'Italia dopo l'approvazione delle nuove aliquote

Bidoni rifiuti

Contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti (foto d'archivio)

«Una ulteriore stangata in arrivo per i tarantini con l'approvazione delle nuove aliquote della Tari, tributo per i rifiuti ormai insostenibile che aumenterà ancora».

A lanciare l'allarme sono i consiglieri comunali Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano (Fratelli d'Italia)

«L'ennesimo aumento del costo del ciclo dei rifiuti ha dei responsabili ben precisi: l'amministrazione Melucci, il Partito democratico e la Regione Puglia - attaccano i consiglieri - La Regione, guidata dal centrosinistra, non ha infatti realizzato negli anni impianti pubblici di smaltimento dei rifiuti per consentire ai comuni di abbattere i costi di conferimento in discarica, costi che sono aumentati dovendo i comuni rivolgersi ad operatori privati operanti in regime di libero mercato. Il Comune e i consiglieri del Partito democratico locale, da parte loro, hanno approvato nel 2019 un piano per la raccolta rifiuti che avrebbe dovuto permettere di aumentare la raccolta differenziata per abbattere i costi che ricadono sui cittadini. E proprio i rappresentanti del Pd, insieme al loro sindaco, annunciavano una svolta epocale a Taranto in tema di raccolta e smaltimento rifiuti ma è andata a finire che dopo aver speso milioni di euro dei contribuenti tra cassonetti ingegnerizzati, acquisto mezzi e campagne di comunicazione, la differenziata a Taranto è completamente fallita - evidenziano Vietri e Toscano - Mentre i cassonetti "intelligenti", evidentemente intelligenti quanto chi li ha acquistati, sono fuori uso e fungono da normali contenitori per il conferimento, la Tari aumenta per l'ennesima volta mentre l'Osservatorio regionale dei rifiuti rivela la continua diminuzione in città della percentuale di raccolta differenziata: dal 27,89% del 2022 al 23,80 del 2023 al 22,35% rilevato nei primi mesi del 2024».

«Un fallimento eclatante a fronte di una tassa alle stelle per un servizio di igiene urbana complessivo assolutamente scadente. Ancora una volta i cittadini e le imprese saranno costretti a pagare gli effetti della scellerata gestione dei rifiuti di questi anni a Taranto conseguenti altresì alla inoperosa e dunque dannosa politica regionale sui rifiuti. I corresponsabili di questa disastrosa gestione dei rifiuti e della Tari alle stelle - concludono gli esponenti FdI - sono l'amministrazione Melucci, il Pd locale e la giunta regionale di centrosinistra».

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