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Carcere di Taranto

«A rischio la salute degli agenti e dei detenuti»

L'allarme: «Cure sempre più difficili, mancano i medici»

Il carcere di Taranto

Il carcere di Taranto

«La situazione sanitaria nelle case circondariali pugliesi, ma in modo particolare in quella di Taranto, sono disastrose. Per questo motivo, in qualità di vicepresidente della Commissione Sanità e presidente della Commissione regionale Antimafia, dal 2021 a oggi, ho presentato diverse interrogazioni urgenti e richieste di audizione dell’assessore alla Sanità per sapere quali provvedimenti urgenti si intendessero avviare, attraverso le Asl, per potenziare il servizio sanitario carcerario e se fossero state acquistate le strumentazioni diagnostiche per le cure sanitarie».

Così Renato Perrini, consigliere regionale di Fratelli d'Italia. «Ad oggi la situazione nel carcere di Taranto è insostenibile: la carenza di medici compromette il diritto alla salute dei detenuti e il regolare svolgimento delle attività intramurarie dell'istituto penitenziario e di conseguenza - e in maniera esponenziale - pone a serio rischio l’incolumità degli operatori, in particolare, della Polizia Penitenziaria».

Renato Perrini, consigliere regionale (Fratelli d'Italia)

«Tutto questo genera un clima che aumenta il rischio di incidenti e tensioni all’interno del carcere. Il grido d'allarme sulla carenza di assistenza sanitaria non può restare inascoltato - attacca Perrini - Per tale motivo dopo innumerevoli sollecitazioni da parte mia, il prossimo mercoledì, 10 aprile, in  Commissione Sanità, verrà avviato un tavolo di confronto, al fine di trovare soluzioni tangibili per migliorare il livello di assistenza nelle carceri».

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