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Mysterium: torna il Festival tra fede, arte, storia e tradizione

Presentata la X edizione in Arcivescovado. Taranto accoglierà oltre mille artisti

La presentazione del Mysterium Festival

La presentazione del Mysterium Festival

Oltre mille artisti fra orchestrali, coristi e cantanti per un programma di grande attrattiva fra fede, arte, storia, tradizione e cultura che si svilupperà dall’8 al 31 marzo (Domenica di Pasqua). Queste sono le note caratterizzanti della decima edizione del “Mysterium Festival”, il cui programma è stato presentato in Arcivescovado. Ne sono promotori Le Corti di Taras in collaborazione con Arcidiocesi, Comune, Orchestra della Magna Grecia, L.A. Chorus e Arcopu, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Puglia e il sostegno, tra gli altri, di Bcc San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance e Programma Sviluppo.

In apertura della conferenza stampa, coordinata da mons. Emanuele Ferro, il Maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Ico Magna Grecia, ha detto: «La decima edizione si avvale di tutta l’esperienza di quelle precedenti e sarà ancora più importante in termini di presenze straordinarie di livello internazionale e di numeri. Siamo, infatti, l’unico Festival del periodo pasquale che vanta la partecipazione di così tanti artisti: oltre mille fra orchestrali, coristi e cantanti e solo per il primo concerto, “Jubilate Deo” di venerdì 8 in Concattedrale, ce ne saranno circa duecentocinquanta.

In qualche modo andremo a delineare una proposta forse unica in Italia nella sua multidisciplinarietà intorno al sacro, con una massiccia produzione artistica che andrà a caratterizzare ogni quartiere della città, facendo avvertire la vibrazione di una città che abbraccia e sta intorno ai nostri straordinari Riti della Settimana Santa».

Il Maestro Piero Romano

Il Maestro Romano ha sottolineato la grande vicinanza del Festival alla comunità, anche al di fuori dei contesti abituali.

«L’anno scorso, per esempio, abbiamo presentato la non facile “Sinfonia dei Salmi” di Stravinskji al Paolo VI e la “Petite Messe solennelle” ai Tamburi, con esemplare partecipazione del numeroso pubblico, contribuendo in modo significativo alla promozione sociale delle periferie».

Il Mysterium Festival quest’anno approderà anche a Napoli, in basilica, con il “Jubilate Deo” di Dan Forrest, affinché la gente possa essere sensibilizzata e sollecitata a venire a Taranto per partecipare agli altri appuntamenti dell’evento. «Approfittando di quella prestigiosa ribalta - ha aggiunto il Maestro Romano - presenteremo la nostra Settimana Santa, ma non in senso specifico, in quanto ciò riguarda le confraternite, cercando invece di promuoverla con la nostra attività culturale che si affianca a quella degli storici, tradizionali Riti».

«È il mio primo Mysterium Festival – ha poi dichiarato l’arcivescovo mons. Ciro Miniero – e da quanto ho appreso si tratta di qualcosa di eccezionale: non vedo l’ora di viverlo insieme con tutti voi, tenendo ben presente che la fede genera una cultura di bene che ci aiuta a percepire in ogni angolo dei nostri cuori tutti gli effetti positiviche essa produce: non può che essere così anche per la musica e ogni altra forma di arte che esprime il pensiero, i moti del cuore».

L'Arcivescovo mons. Ciro Miniero

«Concordo con il Maestro Romano: il Mysterium è uno dei Festival pasquali più importanti a livello nazionale – ha confermato il Maestro Pierfranco Semeraro, presidente dell’Arcopu – La cultura è vista e rappresentata come volano di un territorio che anno dopo anno si afferma attraverso programmazioni sempre più importanti e autorevoli».

«La qualità delle proposte, come ad ogni edizione – ha dichiarato Fusillo, presidente del Comitato scientifico del Mysterium – è di alto profilo artistico. Anche in questa occasione ospiteremo stelle del jazz che declineranno in esclusiva un repertorio a dir poco straordinario».

«La forza di questa rassegna, giunta alla sua decima edizione – ha concluso l’assessore alla cultura, Angelica Lussoso – è quella di arrivare in ogni angolo della nostra città per far vivere all’intera comunità il periodo più bello e più sentito dell’anno.

Voglio sottolineare la bellezza del gesto consistente nell’aver previsto un concerto nella cappella dell’ospedale “SS.Annunziata”: il “LoveTheory” che sarà eseguito dall’L.A.Chorus».

Il Festival si concluderà domenica 31 marzo nella Basilica Cattedrale San Cataldo con il tradizionale “Concerto di Pasqua” con la “Messa di gloria” e “Mottetto per San Paolino” di Puccini, in occasione dei cento anni dalla morte.

Durante la serata sarà assegnato il “Premio Mysterium Festival”, consistente in un’opera dell’artista Giulio De Mitri. Come per le scorse edizioni, tutti gli eventi in programma sono stati selezionati e condivisi dal comitato scientifico del Mysterium Festival presieduto da Donato Fusillo e del quale fanno parte Adriana Chirico, Paolo Pardolesi, Stella Falzone, mons. Emanuele Ferro, il M° Romano e il M° Pierfranco Semeraro.

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