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Giochi del Mediterraneo

Stadio del nuoto, finalmente ci siamo

Parte la progettazione definitiva. In estate i lavori

Stadio del Nuoto

Stadio del Nuoto

Finalmente ci siamo. Grazie alla mediazione del commissario Massimo Ferrarese è stato sbloccato l'iter per la progettazione dello Stadio del Nuoto, l'impianto che dovrebbe essere il fiore all'occhiello dei Giochi del Mediterraneo del 2026.

Massimo Ferrarese

Nella mattinata del 16 febbraio, Ferrarese ha messo intorno a un tavolo le strutture tecniche e legali del Comune di Taranto, della società di architettura Mdu di Prato e della stessa compagine commissariale. Sono così stati superati gli attriti che avevano caratterizzato questo travagliato percorso. Con l'intesa di oggi può dunque partire la progettazione definitiva a cura della stessa società toscana che aveva vinto il concorso internazionale di progettazione dello Stadio del Nuoto. Un progetto da 37 milioni di euro che comprende due piscine olimpioniche da 50 metri, una coperta e l'altra scoperta. Lo stadio sorgerà nell'area della Torre d'Ayala, sul Mar Grande. Secondo il cronoprogramma che è stato tracciato, la progettazione definitiva sarà consegnata entro fine aprile, in modo da pubblicare il bando di gara già l'1 maggio e procedere a luglio all'affidamento dei lavori. In estate, quindi, dovrebbero essere avviate le operazioni di scavo per la realizzazione delle piscine. L'obiettivo, anche se i tempi sono ormai risicatissimi, è quello di consegnare l'impianto completo per i Giochi, slittati ad agosto-settembre 2026. Ma, appunto, visti i tempi ristretti, c'è da mettere in conto che lo Stadio, pur ospitando le gare di nuoto, potrebbe non essere del tutto completato per quella data ed eventualmente verrebbe ultimato in seguito. 

Resta però da sciogliere l'ultimo nodo che riguarda, in generale, tutti i lavori per i Giochi e cioè i decreti attuativi. È materia del governo e in particolare del ministro dello sport, Andrea Abodi. Oggi, dopo l'accelerata impressa dal commissario, molti dei progetti sono già pronti e altri sono in dirittura d'arrivo. Tutto lavoro svolto senza attendere i fondi governativi. Non appena saranno emanati i decreti attuativi, per i quali i sindaci dei diversi comuni interessati hanno lamentato i ritardi, il commissario e presidente del Comitato Organizzatore, potrà sottoscrivere il protocollo d'intesa con i comuni e dare il definitivo via libera alle gare d'appalto.

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