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Il caso

Ex Tct, vertice con i parlamentari ionici

I sindacati hanno ribadito la necessità di una proroga di ulteriori 18 mesi per i 330 lavoratori dell’Agenzia

Il porto di Taranto

Il porto di Taranto

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sede dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio, l’incontro con i parlamentari tarantini, chiesto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ed indetto dal presidente Prete, riguardante la richiesta di proroga della Taranto Port Workers Agency S.r.l. (Tpwa) rispetto a quanto ottenuto dal governo italiano. All’incontro erano presenti, oltre al presidente dell’Authority Sergio Prete, e il segretario Filt Cgil Michele De Ponzio, il segretario Fit Cisl Gianluca Semitaio, il segretario Uiltrasporti Carmelo Sasso e tutti i parlamentari ionici Dario Iaia (FdI), Vito De Palma (Fi), Giovanni Maiorano (FdI), Ubaldo Pagano (Pd) ed il senatore Mario Turco (M5S).

«Nell’ambito della riunione - si legge in una nota delle organizzazioni sindacali - abbiamo ribadito che, la richiesta di una proroga di un periodo non inferiore ad ulteriori 18 mesi, rispetto ai 3 mesi ottenuti, sia una condizione strettamente necessaria per poter vedere concretizzati e capitalizzati gli investimenti, da parte di operatori economici che si stanno affacciando in area portuale. Si è ricordato a tutti che la proroga non è uno strumento assistenzialistico ma bensì un progetto di politiche attive del lavoro nato con la costituzione del dl 243/16 diventato Legge 18/17 con circa 550 lavoratori e che il percorso tracciato, al fine di ricollocare i 330 lavoratori ancora presenti in agenzia attraverso anche una riqualificazione professionale coerente con le richieste di questi nuovi investitori necessita di uno sforzo politico congiunto per trovare le risorse per coprire gli ultimi tempi tecnici.

Tutti gli intervenuti - evidenziano i sindacati - si sono resi disponibili, ognuno con il proprio ruolo di rappresentanza, a farsi parte attiva per il raggiungimento dell’obiettivo nonostante le mancanze evidenti di risorse economiche che potrebbero essere superate, quantomeno in parte, attraverso la definizione di un cronoprogramma di ricollocazione e riqualificazione professionale dei lavoratori presso i nuovi investitori e non solo». A tal proposito, nel pomeriggio di ieri, era previsto un incontro tra le organizzazioni sindacali di categoria e la Task - Force regionale per «definire e concretizzare la procedura amministrativa utile per il finanziamento dei corsi di formazione, da somministrare ai lavoratori dell’Tpwa, strettamente necessaria e calzante rispetto ai fabbisogni dei nuovi operatori economici che si stanno, nel breve affacciando, attraverso il percorso normativo e procedurale della zona economica speciale (Zes)».

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