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Acciaierie d'Italia
12 Gennaio 2024 - 10:57
Angelo Bonelli
«E’ una bugia quella di chi sostiene, come stamane hanno fatto i deputati Marattin e Mulé nella trasmissione Agorà, che la crisi industriale occupazionale derivi dal fatto che sia stata levata l’immunità penale sul management dell’Ilva. In nessuna parte del mondo un’attività produttiva opera con la garanzia dell’immunità penale, tanto meno anche nei paesi dove opera Arcelor Mittal. Invece in Italia si è voluto creare un precedente inaccettabile degno di un paese incivile».
Lo afferma Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde deputato di Verdi e Sinistra.
«In merito alla considerazione degli ospiti nella trasmissione Agorà per cui l’immunità penale era necessaria per evitare che le responsabilità di altri ricadessero su Arcelor Mittal - continua il deputato - ricordo che per la nostra Costituzione e il nostro codice penale la responsabilità penale è personale. Chi ha portato alla crisi Ilva di oggi non è l’assenza dello scudo penale, tra l’altro riattivato dal governo Meloni, ma l’inadeguatezza di una classe politica che non è stata in grado di costruire una approccio che facesse fare le bonifiche e una conversione industriale guardando ai modelli virtuosi in Europa come Bilbao e la Ruhr od oltre oceano come Pittsburgh. Dopo aver scaricato e dimenticato il dramma sanitario e ambientale è stato scaricato il diritto al lavoro».
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