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Regione Puglia

Un nuovo bando per le start-up

Il programma "Nidi"

Cosimo Borraccino

Cosimo Borraccino

Ritorna da oggi il nuovo bando per l’auto impresa NIDI, rivolto in particolar modo a giovani donne e persone che hanno perso l’occupazione. Prosegue quindi l’impegno della Regione Puglia a sostegno dello sviluppo dell’economia con il Bando Nidi (Nuove Iniziative D’Impresa)NIDI è un'iniziativa particolarmente significativa, gestita da Puglia Sviluppo SpA (società in house della Regione Puglia).

A darne notizia, in una nota, Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano Taranto

«NIDI è un valido strumento per promuovere e sostenere le microimprese di nuova costituzione, con un contributo a fondo perduto del 50% e un prestito rimborsabile nell'ambito di un investimento che va da 10mila euro  a 150mila euro, ricorda Borraccino. Nella programmazione regionale 2014/2020 ben 4363 sono state le pratiche finanziate per l’avvio di nuove attività, con 336milioni di € erogati per 6546 nuovi occupati. Un successo che siamo certi col Presidente Emiliano e l’assessore regionale allo sviluppo Economico Delli Noci,  sarà replicato col nuovo bando che da maggiori agevolazioni per i richiedenti con un occhio attento all’economia circolare e a giovani e donne». 

NIDI: tutte le informazioni

La misura è destinata a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate che intendano avviare, sul territorio della regione Puglia, un’iniziativa imprenditoriale nella forma della microimpresa prevedendo un programma di investimenti completo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.

Tale limite massimo è:

• ridotto a 50.000 Euro per le Compagini Giovanili;

• ridotto a 100.000 Euro per le Imprese Femminili;

Le Nuove Iniziative d’Impresa dovranno ricadere in una delle seguenti fattispecie:

1) Compagini Giovanili, da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni.

2) Imprese Femminili, sia in forma di impresa individuale che di società, partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni;

3) Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, del numero di soci, da soggetti svantaggiati

appartenenti, ad almeno una delle seguenti categorie:

a. giovani con età tra 18 anni e 35 anni;

b. donne di età superiore a 18 anni;

c. soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;

d. persone in procinto di perdere un posto di lavoro, destinatari di strumenti di sostegno al reddito attivati per risolvere tensioni occupazionali ovvero 

- i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale e i dipendenti delle imprese confiscate;

-i dipendenti di imprese posti in mobilità, collocati in NASPI;

-i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione Guadagni o beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga;

-i titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000 Euro; tali soggetti potranno utilizzare la medesima partita IVA per l’avvio della nuova attività, a condizione che non abbiano aperto la partita IVA da più di 5 anni;

-i soci lavoratori e gli amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati, ai sensi dell’Art.48, comma 3, lettera c del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.;

-i soci e amministratori delle imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”.

4) Imprese Turistiche in possesso dei medesimi requisiti previsti per le Nuove Imprese, di cui al precedente comma.

Le imprese

Possono presentare domanda le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:

a. attività manifatturiere (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);

b. costruzioni ed edilizia;

c. riparazione di autoveicoli e motocicli;

d. attività di bed & breakfast imprenditoriale1 e affittacamere;

e. ristorazione con e senza cucina;

f. servizi di informazione e comunicazione;

g. attività professionali, scientifiche e tecniche;

h. agenzie di viaggio;

i. servizi di supporto alle imprese;

j. istruzione;

k. sanità;

l. assistenza sociale non residenziale;

m. attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);

n. attività di servizi per la persona;

o. traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;

p. commercio elettronico 

Le agevolazioni

Le agevolazioni previste prevedono:

a. un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati;

b. un prestito rimborsabile pari al 50% del totale degli investimenti agevolati (ridotto al 25% per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili) a tasso 0 rimborsabili in 60 rate con 6 mesi di pre ammortamento;

c. per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili un aiuto nella forma dell’assistenza rimborsabile pari al 25% del totale degli investimenti agevolati.

E’ concedibile inoltre un contributo in conto esercizio a fondo perduto, non superiore ad € 10.000,00 in misura pari al 100% delle spese di gestione ammissibili sostenute entro il termine previsto per la richiesta del saldo delle agevolazioni.

Per le Compagini Giovanili e le Imprese Femminili è previsto un contributo aggiuntivo in conto esercizio a fondo perduto di importo pari ad € 5.000,00 per spese in servizi informatici.

Per info www.sistema.puglia.it/nidi link “richiedi info sul bando” 

Siti internet: www.nidi.regione.puglia.it; www.sistema.puglia.it.

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