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Il caso

I Vigili portano via l'auto, ma il Consigliere comunale non ci sta: «L'Ordinanza è nulla»

La vicenda denunciata da Gianni Liviano

La segnaletica contestata

La segnaletica contestata

Protagonista involontario di questa storia è il consigliere comunale di Taranto Gianni Liviano.

L'episodio inizia dopo due giorni di assenza forzata a causa di problemi di salute. Liviano decide di recarsi in ospedale, ma la sua auto, regolarmente parcheggiata in via Blandamura due giorni prima, è sparita. La causa? Un'ordinanza dirigenziale, la numero 620, datata 30/11/2023, che impone il divieto di parcheggio. La sorpresa? La segnaletica è stata posta alle ore 11 del 30/11, «violando palesemente - secondo lo stesso Liviano- l'art. 6 del codice della strada che richiede un preavviso non inferiore a 48 ore».

Il consigliere, con prontezza, ha contestato la rimozione della sua auto e ha sollevato dubbi sulla legalità della multa comminata, mettendo in discussione l'operato della Polizia Municipale. La legge è chiara sul preavviso da fornire ai cittadini in caso di divieti, e questa vicenda ha colpito duramente, non solo il consigliere comunale ma anche tutti i cittadini coinvolti.

«Ho chiesto notizie ad un vigile - scrive Liviano-, che mi ha risposto che, al fine di consentire alle autorità preposte di trovare facilmente il parcheggio per la partecipazione ai funerali dei soldati defunti nell’incidente stradale dell’altro giorno, tutte  le auto parcheggiate in via blandamura erano state tutte forzatamente rimosse e  portate alla depositeria comunale. Mentre lo diceva mi ha indicato la segnaletica sulla quale era indicata l’ordinanza dirigenziale indicante il divieto di parcheggio».

Ma, come detto, quel cartello secondo Liviano è da intendersi come nullo, per difetto nella tempistica.

L'interrogativo cruciale riguarda la natura del servizio della Polizia Municipale a Taranto. Deve essere un supporto ai cittadini o un mero strumento sanzionatorio? È giusto che i cittadini siano penalizzati così per facilitare il parcheggio delle istituzioni? Il caso di Liviano solleva tali domande, portando alla luce una serie di criticità che necessitano di risposte immediate.

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