«Dal 23 novembre, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, i primi due avvisi del Programma regionale Fesr Fse 2021-2027. Si tratta di TecnoNidi e dei Contratti di Programma. Il primo è rivolto alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative, invece, il secondo è rivolto per le grandi imprese in collaborazione con Pmi e startup. Per questi due avvisi sono stati stanziati i primi 65 milioni di euro, di cui 45 per i Contratti di Programma e 20 per TecnoNidi».
Lo ricorda, in una nota, Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano Taranto.
«Entrando nello specifico - scrive Borraccino -, Tecnonidi si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese, dando una dotazione finanziaria complessiva del progetto imprenditoriale che dovrà essere entro la somma di 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro destinati ai costi di funzionamento.
La presentazione della domanda dovrà essere redatta e inviata unicamente in via telematica, attraverso la procedura on line all’indirizzowww.sistema.puglia.it/tecnonidi, a partire dal 23 novembre 2023.
Invece, i contratti di Programma, agevolano le grandi imprese a condizione che ci sia una collaborazione effettiva con imprese di dimensione più piccola quali Pmi e startup. L’importo complessivo dei progetti dovrà partire da un minimo di 5 milioni di euro. Le domande potranno essere inoltrate, a partire dall’11 dicembre 2023, attraverso la procedura on line “Contratti di Programma”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile al linkhttps://pugliasemplice.sistema.puglia.it
Come evidenzia il Presidente Emiliano, questi bandi, ritornano, a distanza di 6 mesi, per garantire l'auto imprenditorialità alle start up, ai giovani e a rafforzare quelle imprese già esistenti attraverso l'implementazione occupazionale con gli aumenti delle ULA (Unità Lavorative Annue). Per ogni investimento premieremo quelle imprese che prevedono nuovi occupati.
Un sistema già collaudato nella vecchia programmazione 2014-2020, dove grazie a queste misure sono stati creati oltre 40.000 nuovi posti di lavoro nel territorio pugliese».
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